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Per celebrare la Giornata mondiale dell'acqua il 22 marzo,
la REA sta evidenziando alcuni progetti finanziati dall'UE
che stanno sperimentando nuovi approcci per mantenere la
nostra acqua sicura e sostenibile.
Il progetto MAT4TREAT sta affrontando gli inquinanti emergenti, che sono sostanze chimiche difficili da rimuovere durante il trattamento delle acque. Questo progetto finanziato dall’UE ha sviluppato nuovi materiali come soluzione innovativa ea basso costo per la rimozione di questi inquinanti.
Il progetto REC è incentrato sull’utilizzo sostenibile dell’acqua in agricoltura. Nel Mediterraneo, ad esempio, l’irrigazione agricola rappresenta l’80% del consumo totale di acqua. Il progetto REC sta implementando il rilevamento a distanza dell’umidità del suolo combinata con le tecniche di modellazione in modo da poter sapere quando e dove l’irrigazione è o non è necessaria. Ciò non solo riduce il consumo di acqua, ma aiuta anche a prevedere meglio inondazioni, smottamenti, fonti di acque sotterranee e vegetazione.
Il progetto SANITAS mira a rendere le città più sostenibili. Ha svolto un ampio spettro di ricerche incentrate sul miglioramento della gestione delle acque reflue urbane, sulla promozione della sostenibilità delle città e sulla prevenzione della contaminazione delle nostre acque potabili, fiumi, laghi e mari.
Il progetto SOLACE sta studiando gli scenari attuali e futuri di limiti di acqua e di nutrienti nell’agricoltura europea. Con meno precipitazioni previste a causa del riscaldamento globale, è probabile che le scarsità d’acqua, la disponibilità di nutrienti e l’assorbimento da parte delle piante cambino. SOLACE si concentra sulle colture più importanti per l’economia dell’UE e la sicurezza alimentare globale, sviluppando strategie di gestione e di allevamento per mitigare gli effetti di questi cambiamenti.
Il progetto WATERPROTECT si concentra su come l’agricoltura influisce sull’acqua potabile. Sta sviluppando nuovi strumenti e soluzioni per il potenziale inquinamento da nitrati e pesticidi, in particolare dall’agricoltura intensiva. L’impegno e la partecipazione di agricoltori, autorità locali, servizi idrici e organizzazioni dei consumatori è stato un elemento centrale del progetto.
Il progetto FATIMA ha cercato di ottimizzare la produzione e il reddito derivante dalla produzione agricola, fornendo gli strumenti e i dati di cui gli agricoltori hanno bisogno per ottenere i migliori risultati da un uso minimo di acqua, sostanze nutritive, energia, pesticidi ed erbicidi. L’obiettivo finale è garantire agli europei l’accesso a cibo di buona qualità proteggendo l’ambiente e la salute pubblica.
MAT4TREAT, REC e SANITAS sono finanziati dal programma Marie Skłodowska-Curie di Horizon 2020, che supporta i ricercatori in tutte le fasi della loro carriera.
