Si è conclusa l’undicesima edizione del Break Bulk Europe
Anversa 29 maggio 2016 – Prodotti forestali, impiantistica e soprattutto auto nuove. Il Porto di Livorno non punta soltanto sui container e sulla Piattaforma Europa per rafforzare la propria presenza nel contesto internazionale. E ad Anversa, all’undicesima edizione del Break Bulk Europe, la più grande fiera dedicata a tutto ciò che non viene movimentato in contenitore, se n’è avuta la conferma. Oltre sei mila visitatori si sono incontrati nella più importante città delle Fiandre per parlare di rotabili, general cargo e merce alla rinfusa.
A darsi appuntamento sotto le insegne dello stand della Port Authority, operatori portuali come la Cilp, agenti marittimi del calibro della Medov, rappresentanti dell’Interporto Vespucci (presente Claudio Bertini) e della Trailer Service.
In particolare, la Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, rappresentata dal presidente Marco Dalli e dal direttore commerciale, Antonio Rognoni, ha messo a segno un importante risultato, incassando dal big operator Euro Marine Logistics la prospettiva di un considerevole aumento degli attuali volumi di traffico. L’incremento potrebbe realizzarsi nel breve termine, già a partire dal secondo semestre di quest’anno.
La Eml, nata dalla joint venture tra la giapponese MOL (Mitsui Osk Lines) e la compagnia di navigazione norvegese Hoegh Autoliners, offre servizi di logistica e trasporto via mare di veicoli e carichi rotabili in tutta Europa. È entrata in attività a metà giugno del 2011, operando con una flotta di 15 car carriers di dimensione variabile e oggi scala regolarmente lo scalo labronico grazie al servizio settimanale East Med che porta in dote alla Compagnia circa 80 mila auto nuove all’anno. Il matrimonio con la Cilp risale al 2013 e da allora la presenza della Eml nella città dei Quattro Mori si è andata rafforzando sempre di più.
«La Euro Marine Logistics è uno dei nostri principali clienti – ha detto Marco Dalli – e il Break Bulk Europe ci ha permesso di creare nuove opportunità di sviluppo. Ringrazio l’Autorità Portuale per aver messo a disposizione dell’impresa risorse e know how, sarebbe bello che iniziative come quelle di Anversa diventassero strutturali e continuative, coinvolgendo sempre di più gli attori della comunità portuale labronica».
Durante il confronto con i vertici della Eml sono però emerse delle criticità: «La Eml – ha puntualizzato il numero uno della Cilp – ha espresso forte preoccupazione per lo stato attuale degli accosti dedicati al settore delle auto nuove. C’è una carenza di ormeggi nel porto: il 15 C è l’unico accosto disponibile e da tempo risulta insufficiente per le attività ro-ro dedicate alle Car Carriers. La Eml arriva a Livorno ogni mercoledì con il proprio carico di auto nuove e sta sviluppando anche iniziative out-bound e in trasbordo, ma l’attuale situazione di criticità non ci consente di far fronte all’aumento dei traffici in questo settore».
Ciononostante, per la Cilp il 2016 si preannuncia positivo: «Traguardiamo l’anno con un volume di auto nuove movimentate che supererà le 250 mila unità – ha annunciato Rognoni –, si tratta di una netta ripresa rispetto agli anni di crisi trascinati dal mercato in discesa dell’automobile, un risultato positivo a dispetto delle non poche difficoltà nella gestione degli ormeggi e delle aree portuali».
La Compagnia, che a novembre concluderà i lavori di ristrutturazione nell’area della Paduletta (8 lotti da 20 mila metri quadrati complessivi), punta molto sullo sviluppo del general cargo a Livorno: «Stiamo facendo investimenti importanti – ha concluso Dalli – e di fronte a noi abbiamo la prospettiva di traguardare nuovi obiettivi per il futuro. Il mercato non aspetta».