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Torre del Greco, 19 agosto 2016 – Incessante e senza sosta l’attività svolta dagli uomini della Guardia Costiera Corallina. È ormai da più di un anno che l’intero ambito portuale torrese è sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità marittima, che, con costanza e dedizione lavora affinchè l’intero assetto rispetti i canoni di sicurezza, permettendo di recuperare piena e legittima fruizione del porto da parte dei cittadini e dell’utenza portuale tutta.
Nell’ultimo anno sono state messe in campo diverse macro- operazioni, in concorso con Il Dipartimento di prevenzione – Igiene e medina del lavoro ed il servizio Sicurezza prevenzione ambiente di lavoro dell’ASL, ARPAC, tecnici del Comune, ed in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità marittima, la generalità di pontili, punti d’ormeggio, strutture cantieristiche, sodalizi e ogni altra tipologia di attività ricettiva localizzata nel porto di Torre del Greco.
Ma non solo.
Sono molteplici gli assetti portuali su cui si è posta l’attenzione, non tralasciando nessuno degli aspetti connessi alla sicurezza.
Predominante è sicuramente la sicurezza del navigazione, che all’interno delle acque portuali riveste particolare importanza data la numerosa presenza di imbarcazioni da diporto. Si è proceduto recentemente ad elevare sanzione amministrativa di circa 1000 euro ad un soggetto che esercitava attività sportiva con attrezzi non consentiti- una rete da posta di circa 500 mt- in ambito portuale, con conseguente sequestro dell’attrezzo utilizzato.
Negli ultimi mesi, all’interno del porto, sono state numerose anche le operazioni di polizia giudiziaria a tutela dei consumatori, che hanno portato a deferire diversi soggetti all’Autorità Giudiziaria competente per territorio (circa 10 notizie di reato per cattivo stato di conservazione), con relativo sequestro di circa 850 kg di pesce di vario genere e mitili.
Quotidianamente personale militare svolge inoltre controlli per disincentivare la sosta abusiva all’interno del porto, sanzionando i trasgressori secondo le norme del codice della strada o per la sicurezza della navigazione per la sosta lungo il ciglio banchina. Nell’ultimo trimestre sono stati elevati per queste tipologie di violazioni circa 40 sanzioni amministrative.
In materia di demanio marittimo, si è proceduto all’accertamento e contestazione di abusiva occupazione su demanio marittimo, nonché sequestro, al proprietario di un manufatto (chiostro) di circa 18 mq, senza la prescritta concessione demaniale marittima.
Agli esiti di un intenso e proficuo percorso di interazione istituzionale sviluppato da parte di questa Capitaneria di con l’Assessorato ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania in data 4 luglio 2016 è stato dato avvio al piano degli interventi infrastrutturali di messa in sicurezza e manutenzione dei porti di Torre del Greco, Portici e dell’Approdo della Favorita di Ercolano finalizzati a garantire l’utilizzo delle risorse portuali all’insegna della salvaguardia della pubblica e privata incolumità, nonché la realizzazione di maggiori opportunità di sviluppo degli indotti di filiera e dei territori stessi.
Tali operazioni, rientrano tutte in un’unica grande vision di gestione strategica di proiezione di uno scenario che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di un PORTO SICURO, che questo comando sta portando avanti da tempo e che vanno ad affiancarsi all’altrettanta, intensa attività operativa condotta durante questo periodo estivo da parte della stessa Guardia Costiera di Torre del Greco lungo l’intero litorale di giurisdizione ricomprendente i comuni di Ercolano, Portici e Torre del Greco, che ha consentito di portare alla luce oltre 150 illeciti perpetrati a danni di interessi primari della collettività, quali l’ambiente e la sicurezza.
Continuerà in tal senso l’impegno degli uomini della Capitaneria di Porto a presidio del porto, delle coste e dei mari del Compartimento marittimo ed allo scopo di disincentivare qualsiasi forma di abusivismo e di indebita aggressione .
