Nella giornata di oggi, fin dalle prime ore del mattino, la Guardia Costiera di Napoli, guidata dall’Ammiraglio Ispettore Pietro Giuseppe VELLA, ha condotto una complessa operazione di contrasto agli ormeggi abusivi, concentrata nella zona del lungomare cittadino, in particolare nello specchio d’acqua antistante il Consolato americano.
Qui una consistente squadra, formata da 10 uomini a terra, da 3 motovedette costiere e dal Nucleo Sommozzatori della Direzione Marittima della Campania, ha accertato che un vasto specchio d’acqua, pari a circa 20.000 mq, era abusivamente occupato con l’ormeggio di numerose imbarcazioni da diporto, ancorate al fondale per mezzo di cospicui corpi morti, saldamente assicurati al fondale marino.
Il personale impegnato nelle operazioni ha verificato che i responsabili dell’abuso, rappresentanti legali di una società che è in possesso di una concessione nella stessa zona di mare, avevano di gran lunga ecceduto i limiti dell’occupazione concessa da parte dell’Autorità Portuale, ed avevano corrispondentemente posizionato numerosi corpi morti al di fuori dei limiti della concessione ricevuta, consentendo infine l’ormeggio di molteplici imbarcazioni al di fuori dello specchio d’acqua all’interno del quale, al contrario, avrebbero dovuto rimanere.
Lo stesso personale della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro dei corpi morti eccedenti la concessione e all’identificazione di numerosi proprietari di imbarcazioni, gran parte dei quali sono risultati ignari dell’abuso perpetrato da parte della società di ormeggio, e sono stati ammoniti a rimuovere le imbarcazioni e a non ormeggiare successivamente nella stessa zona.
Alle operazioni era presente anche il personale dell’Autorità Portuale, competente alla gestione del demanio marittimo della città di Napoli, che procederà a tutto quanto necessario a ripristinare l’integrità dello specchio d’acqua.
L’operazione giunge a coronamento di un’intensa e capillare attività svolta dalla Guardia Costiera napoletana in tutti i principali ambiti demaniali e specchi d’acqua del litorale, nel corso della quale sono state elevate, nella sola zona del lungomare 12 denunce per abusiva occupazione di aree demaniali e sono state comminate numerose sanzioni amministrative per gravi infrazioni alla normativa demaniale, ambientale e diportistica.