San Francisco,17 dicembre 2015 – La Guardia Costiera ha esortato grande cautela ai naviganti per le operazioni di monitoraggio di 12 contenitori caduti fuori bordo dalla portacontainer “Manoa” nella Greater Farallones National Marine Sanctuary ad ovest del Golden Gate Bridge. A partire dal 15 dicembre, il Diving Service Parker ha recuperato grandi pezzi dei contenitori così come la schiuma isolante da uno dei contenitori caduto che ha invaso tutto il litorale di Baker Beach. La societa’ armatrice statunitense, la Matson ha schierato proprie squadre a Baker Beach per il recupero di vassoi di plastica e alti detriti relativi e sta conducendo i propri aeromobili e navi nella ricerca in zona.Il supporto aereo aggiuntivo è stato richiesto alla Guardia Costiera Ausiliaria. Due dei contenitori sono stati recuperati con equipaggi della Matson a Baker Beach e Pacifica Pier, rispettivamente. A parte un contenitore che si e’ rotto e recuperato sulla spiaggia , un secondo, descritto come nero con solo una piccola parte visibile fuori dall’acqua, è stato segnalato galleggiante a sud del Golden Gate Bridge.Un terzo contenitore è stato avvistato parzialmente sommerso ad un miglio nautico a sud della Pacifica Pier. Tuttavia, gli equipaggi di salvataggio non hanno avuto successo nel localizzare tutti i contenitori nella zona.Gli uffici della National Oceanic and Atmospheric Administration Ufficio stava fornendo i propabili percorsi, con vento e informazioni aggiornate per prevedere la direzione potenziale delle restanti contenitori perduti. Se i calcoli prevedono che le condizioni meteo li spingano sul litorale del Greater Farallones National Marine Sanctuary, i volontari possono essere mobilitati per valutare l’impatto sulle risorse marine. NOAA ha personale supplementare pronto se i contenitori sversano materiale nel nel santuario ed i eventuali danni. Questi contenitori non contengono materiali pericolosi, ma i contenuti, come ad esempio polistirolo e materiali plastici arrecano grossi rischi per la fauna marina e costiera, attraverso l’ingestione. La Guardia Costiera ha lavorato con il NOAA, lo Stato della California, National Park Service e la città di San Francisco per garantire la rimozione sicura ed efficace dei contenitori dall’ambiente marino. Per capire la causa dell’incidente è stata aperta un’ inchiesta.