IL CDA DI FINCANTIERI APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2016

giuseppe bono fincantieri

  RISULTATO NETTO POSITIVO PARI A EURO 5 MILIONI, CONSUNTIVI IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PIANO INDUSTRIALE, CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO PARI A EURO 21,8 MILIARDI

Risultati del primo semestre 20161

  • Guidance 2016 e a medio termine confermate: i risultati positivi del primo semestre 2016 segnano una svolta rispetto al secondo semestre del 2015 (EBITDA margin pari al 5,0% rispetto al -7,8% del secondo semestre 2015) e sono in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020

  • Record carico di lavoro complessivo2 pari a euro 21,8 miliardi e pari a circa 5,2 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2015. Il Gruppo conferma la propria capacità di convertire costantemente importanti trattative commerciali in contratti: il backlog al 30 giugno 2016 è pari a euro19.290 milioni (euro 12.044 milioni al 30 giugno 2015) con 103 navi in portafoglio e il soft backlog è pari a circa euro 2,5 miliardi (circa euro 7,2 miliardi al 30 giugno 2015)

  • Confermata la capacità del Gruppo di completare progetti ad alta complessità nei tempi previsti: consegnate quattro navi da crociera per quattro clienti diversi e in quattro cantieri diversi, tra cui tre prototipi “Koningsdam”, “Carnival Vista” e “Seven Seas Explorer”

  • Implementazione accelerata del Piano Industriale di VARD: completata la chiusura del cantiere di Vard Niterói in Brasile, sviluppate significative sinergie con business Cruise e raggiunto rilevanti successi commerciali nell’ambito della strategia di diversificazione

  • Firmato importante contratto con il Ministero della Difesa del Qatar che rappresenta il più rilevante traguardo commerciale degli ultimi 30 anni nel settore navale militare. Il Ministero della Difesa del Qatar ha scelto Fincantieri per il suo programma di acquisizione navale nazionale. L’accordo, che vale quasi 4 miliardi di euro, prevede la costruzione di 7 unità e la fornitura di servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna

  • Successivamente alla chiusura del semestre, firmato accordo strategico di JV con China State Shipbuilding Corporation (CSSC). L’accordo, che fa seguito alle intese di Novembre 2014 con CSSC e Carnival Corporation, consentirà a Fincantieri di presidiare la crescita dell’industria crocieristica cinese

  • Ordini acquisiti: euro 5.851 milioni (euro 4.170 milioni al 30 giugno 2015)

  • Ricavi e proventi: euro 2.266 milioni (euro 2.220 milioni al 30 giugno 2015)

  • Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti:positivo per euro 19 milioni (negativo per euro 7 milioni al 30 giugno 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 19 milioni rispetto al risultato positivo per euro 23 milioni al 30 giugno 2015

  • Risultato del periodo:positivo per euro 5 milioni (negativo per euro 19 milioni al 30 giugno 2015). Il Risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 7 milioni (positivo per euro 12 milioni al 30 giugno 2015)

  • EBITDA: euro 113 milioni (euro 128 milioni al 30 giugno 2015) con un EBITDA margin consolidato pari al 5,0% (5,8% al 30 giugno 2015)

  • Posizione finanziaria netta3: negativa per euro 408 milioni (negativa per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). Il miglioramento è principalmente riconducibile alla liquidità generata dalle consegne del semestre, il cui effetto è stato parzialmente compensato dall’assorbimento di cassa derivante dall’attività di investimento e dal rimborso di alcuni finanziamenti relativi alla gestione corrente

  • Flusso di cassa delle attività operative: positivo per euro 131 milioni nel primo semestre 2016 (negativo per euro 177 milioni al 30 giugno 2015), grazie alle consegne effettuate nel semestre e nonostante significativi rimborsi di construction loans che hanno assorbito cassa per euro 227 milioni, a conferma della peculiarità del ciclo degli incassi del settore crociere che genera un effetto positivo rilevante sulla situazione finanziaria a breve al momento della consegna delle navi.

*   *   *

Roma, 20 luglio 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o laSocietà”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 20164, predisposta in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Come sottolineato in occasione della presentazione del Piano Industriale e largamente anticipato durante l’IPO, Fincantieri ha gestito negli ultimi anni la più lunga crisi della cantieristica per navi da crociera, attraverso una attenta ristrutturazione che, pur avendo inciso sul personale, ha tuttavia conservato il know-how ingegneristico e produttivo del Gruppo. Tale strategia si è rivelata vincente e ha permesso a Fincantieri di cogliere le enormi opportunità del settore crociere, la cui domanda è ripartita, tumultuosa, nel corso del 2015, nonché di raggiungere accordi fondamentali come quello recentemente annunciato con il ministero della Difesa del Qatar, che ha consentito a Fincantieri di raggiungere la leadership mondiale anche nel settore della cantieristica militare, oltre a quelli delle crociere e offshore.

Nel primo semestre del 2016 il Gruppo ha inoltre confermato la propria capacità di consegnare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, lasciandosi alle spalle le difficoltà operative del 2015 nonostante l’azienda si trovi attualmente a gestire il sostanziale raddoppio dei volumi produttivi, e consegnando quattro navi da crociera, tra cui ben tre prototipi, in quattro cantieri diversi e per quattro clienti diversi.

Infine, pochi giorni fa abbiamo concluso uno storico accordo di joint venture con China State Shipbuilding Corporation, che ci consentirà di presidiare lo sviluppo della nascente ed estremamente promettente industria crocieristica cinese e asiatica.”

Bono ha poi concluso: “Gli importanti successi commerciali conseguiti nei primo semestre del 2016 ci portano a un livello di carico di lavoro senza precedenti e insieme agli ottimi risultati gestionali ed economici ci consentono di confermare gli obiettivi del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti.

 

Principali dati della gestione

31.12.2015

Dati economici

30.06.2016

30.06.2015

4.183

Ricavi e proventi euro/milioni

2.266

2.220

(26)

EBITDA euro/milioni

113

128

(0,6)%

EBITDA margin (*) percentuale

5,0%

5,8%

(137)

EBIT euro/milioni

61

74

(3,3)%

EBIT margin (**) percentuale

2,7%

3,3%

(252)

Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti euro/milioni

19

(7)

(50)

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti euro/milioni

(18)

(16)

(289)

Risultato del periodo euro/milioni

5

(19)

(175)

Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo euro/milioni

7

12

 

31.12.2015

Dati patrimoniali-finanziari  

30.06.2016

30.06.2015

1.704

Capitale investito netto euro/milioni

1.663

1.784

1.266

Patrimonio netto euro/milioni

1.255

1.564

(438)

Posizione finanziaria netta euro/milioni

(408)

(220)

 

31.12.2015

Altri indicatori  

30.06.2016

30.06.2015

10.087

Ordini (***) euro/milioni

5.851

4.170

22.061

Portafoglio ordini (***) euro/milioni

25.038

15.968

15.721

Carico di lavoro (backlog) (***) euro/milioni

19.290

12.044

3,0

Soft backlog euro/miliardi

2,5

7,2

161

Investimenti euro/milioni

94

68

(459)

Free cash flow euro/milioni

37

(256)

90

Costi di Ricerca e Sviluppo euro/milioni

49

48

20.019

Organico a fine periodo numero

18.825

21.553

21

Navi consegnate (****) numero

15

15

 

 

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti

(****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri

I dati percentuali contenuti sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro migliaia

Risultati economico-finanziari nel primo semestre del 2016

I positivi risultati del primo semestre 2016 evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica dell’azienda, segnando quindi una svolta rispetto al secondo semestre del 2015 e sono in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Industriale 2016-2020, che prevede per il 2016 ricavi in crescita del 4-6%, EBITDA margin pari a circa il 5% e risultato netto positivo.

I Ricavi e proventi nel corso nel primo semestre 2016 ammontano a euro 2.266 milioni, con variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente riportate nella tabella che segue.

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

30.06.2016

30.06.2015

Delta

Delta %

Shipbuilding

1.659

1.555

104

6,7%

Offshore

536

626

(90)

(14,4%)

Sistemi, Componenti e Servizi

131

95

36

37,9%

Consolidamenti

(60)

(56)

(4)

n.a.

Totale

2.266

2.220

46

2,1%

n.a. = non applicabile

Il periodo chiuso al 30 giugno 2016 registra un’incidenza dei ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri pari all’85%, in aumento rispetto all’84% del corrispondente periodo del 2015.

L’EBITDA al 30 giugno 2016 è pari a euro 113 milioni (euro 128 milioni nel primo semestre 2015) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 5,0% rispetto al 5,8% nel primo semestre 2015.

L’EBIT conseguito nel primo semestre del 2016 è pari a euro 61 milioni (euro 74 milioni nel primo semestre del 2015).

Il Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti è positivo per euro 19 milioni al 30 giugno 2016 in miglioramento rispetto alla perdita di euro 7 milioni nel primo semestre 2015. Gli oneri finanziari netti nel periodo sono stati pari a euro 32 milioni (euro 62 milioni al 30 giugno 2015): il miglioramento è principalmente attribuibile all’iscrizione di utili su cambi non realizzati per euro 19 milioni per la conversione dal Dollaro Americano al Real Brasiliano di un finanziamento in capo a Vard Promar (al 30 giugno 2015 il medesimo finanziamento aveva generato perdite su cambi non realizzate per euro 16 milioni). Gli oneri finanziari sui construction loans nel primo semestre ammontano a euro 20 milioni (euro 18 milioni nel primo semestre 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo ante gestione straordinaria è positivo per euro 19 milioni rispetto al risultato positivo per euro 23 milioni al 30 giugno 2015.

I Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 18 milioni (negativi per euro 16 milioni al 30 giugno 2015) ed includono principalmente i costi relativi a contenziosi per danni da amianto (euro 12 milioni) e gli oneri connessi a piani di riorganizzazione principalmente riferibili a VARD (euro 5 milioni).

Il Risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore positivo pari a euro 5 milioni (negativo per euro 19 milioni al 30 giugno 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è in utile per euro 7 milioni, rispetto ad un utile di euro 12 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.

Il Capitale investito netto al 30 giugno 2016 è pari a euro 1.663 milioni in diminuzione rispetto a euro 1.704 milioni al 31 dicembre 2015. Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.528 milioni (euro 1.453 milioni al 31 dicembre 2015)è aumentato di euro 75 milioni, principalmente per l’incremento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 68 milioni (dovuto agli investimenti del periodo al netto degli ammortamenti e agli effetti della conversione delle poste in valuta delle controllate estere per euro 27 milioni) e per la variazione positiva delle Altre attività e passività non correnti per euro 16 milioni dovuta all’effetto positivo della valutazione del fair value dei derivati su cambi; il Capitale di esercizio netto pari a euro 135 milioni (euro 251 milioni al 31 dicembre 2015) si è ridotto di euro 116 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato: (i) l’incremento delle Rimanenze di magazzino e acconti (per euro 125 milioni) dovuto prevalentemente alla riclassifica dei Lavori in corso su ordinazione del valore della nave in corso di realizzazione per il cliente Harkand di VARD assoggettato a procedura concorsuale; (ii) la riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (per euro 434 milioni) per effetto delle consegne delle navi da crociera effettuate nel semestre e della riduzione delle attività produttive di VARD; (iii) la riduzione dei crediti commerciali per euro 141 milioni. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 30 giugno 2016 sono negative per euro 44 milioni (negative per euro 196 milioni al 31 dicembre 2015); la variazione è principalmente riconducibile alla riduzione del fair value negativo dei derivati su cambi anche a seguito della chiusura dei contratti legati alle consegne effettuate nel semestre.

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 408 milioni (a debito per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). La variazione è principalmente riconducibile alla liquidità generata dalle consegne effettuate nel semestre il cui effetto è stato parzialmente compensato dall’assorbimento di cassa derivante dall’attività di investimento e dal rimborso di alcuni finanziamenti relativi alla gestione corrente.

I Construction loans sono pari a euro 937 milioni al 30 giugno 2016 (euro 1.103 milioni al 31 dicembre 2015) e sono relativi alla sola controllata VARD. Il construction loan della Capogruppo, iscritto al 31 dicembre 2015 per euro 120 milioni, è stato interamente rimborsato nel primo semestre 2016.

 

Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo nel primo semestre del 2016

Ordini e Carico di lavoro (backlog)

Nel primo semestre del 2016, il Gruppo ha registrato un livello di nuovi ordini pari a euro 5.851 milioni rispetto a euro 4.170 milioni del corrispondente periodo del 2015, con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 2,6 (1,9 al 30 giugno 2015).

Negli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding pesa per l’87% (90% nel primo semestre 2015), il settore Offshore per il 12% (3% nel primo semestre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 5% (8% nel primo semestre 2015).

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all’area di business delle navi da crociera, nei primi mesi del 2016, Fincantieri ha acquisito da Carnival Corporation l’ordine per la realizzazione di un’ulteriore unità, in aggiunta alle quattro unità previste dal memorandum of agreement di dicembre, destinata al brand Princess Cruises, e ha finalizzato un accordo con il gruppo armatoriale Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione della seconda nave da crociera ultra lusso destinata al brand Regent Seven Seas Cruises.

Nell’ambito del business delle navi militari Fincantieri ha firmato con il Ministero della Difesa del Qatar un contratto per la realizzazione di sette navi di superficie di nuova generazione, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (LPD – Landing Platform Dock), due pattugliatori (OPV – Offshore Patrol Vessel) e per la fornitura di servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna delle unità.

Sempre con riferimento all’area di business delle navi militari si segnala che la US Navy ha assegnato al Gruppo Fincantieri, tramite la controllata Marinette Marine Corporation, l’ordine per la realizzazione di un’ulteriore LCS della classe “Freedom” (LCS 25) interamente finanziata, la cui consegna è prevista per il 2020.

Inoltre, nel corso del semestre è stata acquisita un’unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero che sarà realizzata presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.

Nel settore Offshore, come conseguenza delle strategie di diversificazione delle fonti di ricavo in risposta alla crisi di mercato del settore dell’Oil&Gas, il Gruppo VARD ha siglato nel primo semestre un accordo con l’armatore PONANT per la realizzazione di 4 navi da crociera di piccole dimensioni e una lettera d’intenti con una compagnia armatrice internazionale, inclusa nel soft backlog, per la realizzazione di 2 navi da crociera di piccole dimensioni. Per entrambe le commesse sono previsti il supporto e la fornitura di componenti critici da parte di Fincantieri.

Nello stesso periodo VARD ha inoltre acquisito un importante ordine per la progettazione e realizzazione di 15 module carrier vessels per Topaz Energy and Marine che garantisce un rilevante carico di lavoro per i cantieri in Romania ed in Vietnam, e un ordine per la costruzione di un peschereccio per HAVFISK ASA.

Nel corso del primo semestre del 2016, il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto la finalizzazione di ordini per euro 271 milioni (rispetto a euro 306 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente).

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 30 giugno 2016 è risultato pari a euro 21,8 miliardi, di cui euro 19,3 miliardi di backlog(euro 12,0 miliardi al 30 giugno 2015) ed euro 2,5 miliardi di softbacklog(euro 7,2 miliardi al 30 giugno 2015) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2026. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,6 e 5,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2015, con una prevalenza nel settore Shipbuilding.

Al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding vale il 91% del backlog (83% nel primo semestre 2015), il settore Offshore il 7% (13% nel primo semestre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi il 5% (4% nel primo semestre 2015).

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2016 ammontano a euro 94 milioni, di cui euro 31 milioni in attività immateriali (euro 22 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 63 milioni in immobili, impianti e macchinari.

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nei primi sei mesi del 2016 si riferiscono prevalentemente alle iniziative finalizzate a supportare la crescita dei volumi di produzione anche attraverso l’utilizzo del cantiere di Vard Tulcea per la produzione di sezioni e blocchi di navi da crociera a supporto del settore produttivo italiano e a migliorare le condizioni di sicurezza e di rispetto delle normative ambientali all’interno dei siti produttivi. Più in dettaglio sono stati realizzati interventi relativi all’ampliamento della chiatta semisommergibile utilizzata per il varo di unità presso il cantiere di Vard Tulcea, all’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture di costruzione dello scafo per l’incremento della qualità di saldatura, al riassetto delle aree operative dei siti produttivi e al rinnovo delle attrezzature di cantiere. Sono infine proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda il rilevante numero di navi da crociera in portafoglio.

Organici

Gli organici di fine periodo sono diminuiti da 20.019 unità al 31 dicembre 2015 (di cui 7.771 unità in Italia) a 18.825unità al 30 giugno 2016 (di cui7.838unità in Italia). Tale effetto è principalmente riconducibile al decremento delle risorse impiegate nei cantieri brasiliani della controllata VARD, in particolare nel sito di Niterói.

Consegne5

Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno. Con riferimento all’anno in corso sono state evidenziate sia le consegne effettuate al 30 giugno 2016, sia il totale delle consegne previste per l’intero esercizio 2016.

 

Consegne

(numero)

30.06.16 effettuate

2016

2017

2018

2019

2020

Oltre

Navi da crociera

4

5

5

5

4

4

2

Militare >40 mt.

3

10

8

5

5

2

16

Offshore

8

17

16

12

2

Previsioni per l’esercizio 2016

Il Gruppo conferma per l’esercizio 2016 la guidance fornita in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020, ovvero una crescita dei ricavi del 4-6%, un EBITDA margin pari a circa il 5% ed un risultato netto positivo.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, la Società prevede nel secondo semestre, nell’ambito delle navi da crociera, la consegna di una ulteriore unità prototipo oltre alle quattro navi già consegnate nei primi sei mesi, e nell’ambito delle navi militari una progressiva ripresa dei volumi con la messa a regime delle attività di produzione della prima unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana e l’avvio delle attività di progettazione della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Inoltre, al fine di fronteggiare il significativo incremento di volumi previsto in arco di Piano, in particolare nell’ambito delle navi da crociera, la Società risulta impegnata nello sviluppare le importanti sinergie produttive previste con VARD attraverso l’utilizzo del cantiere rumeno di Tulcea a supporto del network produttivo italiano. Peraltro il Gruppo potrà beneficiare nei prossimi semestri delle operazioni a carattere strategico in corso di finalizzazione che potranno portare ad un consolidamento della redditività attesa.

Per quanto riguarda il segmento Offshore il 2016 sarà caratterizzato da un contesto globale di mercato ancora molto difficile, con limitate nuove opportunità per ulteriori ordinativi nel breve termine. Tale situazione di mercato verrà affrontata dalla controllata VARD attraverso il proseguimento delle azioni di diversificazione e riorganizzazione già avviate con successo, oltre che con la concentrazione delle attività in Brasile presso il cantiere di Vard Promar.

Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede nel secondo semestre 2016 la conferma dei positivi risultati raggiunti nei primi sei mesi, con un consolidamento del trend di crescita dei volumi e della marginalità.

Andamento dei settori

SHIPBUILDING

31.12.2015

(euro/milioni)

30.06.2016

30.06.2015

2.847

Ricavi e proventi (*)

1.659

1.555

(23)

EBITDA (*)

81

103

(0,8)%

EBITDA margin (*) (**)

4,9%

6,6%

9.262

Ordini (*)

5.112

3.752

18.540

Portafoglio ordini (*)

21.804

12.353

14.067

Carico di lavoro (*)

17.565

9.995

112

Investimenti

75

46

9

Navi consegnate (numero) (***)

7

6

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) Navi di lunghezza superiore a 40 metri

   

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding al 30 giugno 2016 ammontano a euro 1.659 milioni in incremento del 6,7% rispetto a euro 1.555 milioni del primo semestre 2015 e si riferiscono per euro 1.026 milioni all’area di business navi da crociera (euro 826 milioni al 30 giugno 2015) e per euro 554 milioni all’area di business delle navi militari (euro 554 milioni al 30 giugno 2015). Rispetto ai primi sei mesi del 2015 si segnala la continua crescita dei volumi di produzione delle navi da crociera, con 13 unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo (di cui 4 unità consegnate nel periodo) rispetto alle 11 unità in costruzione al 30 giugno 2015. Le altre attività presentano ricavi pari a euro 79 milioni in diminuzione rispetto a euro 175 milioni del 30 giugno 2015, principalmente per il minor contributo delle attività di trasformazione navale che, nel corso del precedente esercizio, avevano beneficiato dello sviluppo del programma Rinascimento per il cliente MSC.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2016 è pari a euro 81 milioni (euro 103 milioni al 30 giugno 2015), con un EBITDA margin pari al 4,9% (pari al 6,6% al 30 giugno 2015), e vede un ritorno ad una marginalità positiva rispetto a quanto registrato nel secondo semestre 2015 (pari a -9,8%). La marginalità del primo semestre è ancora influenzata dai ridotti margini legati al significativo numero di navi prototipo da crociera ad alta complessità consegnate nel periodo. La marginalità del settore Shipbuilding, dopo aver archiviato con i risultati della seconda metà del 2015 la più lunga crisi del settore, registra un progressivo miglioramento derivante dalla consegna delle unità da crociera prototipo a bassa marginalità acquisite negli anni precedenti in un contesto di mercato depresso. Peraltro il Gruppo, che si sta organizzando per gestire la significativa crescita di attività prevista a Piano, potrà beneficiare nei prossimi semestri dall’atteso maggior contributo dei volumi di produzione dell’area di business delle navi militari e dalle operazioni a carattere strategico in corso di finalizzazione che potranno portare ad un consolidamento di tale recupero di redditività.

Consegne

Le navi consegnate nel periodo sono 7:

  • Viking Sea”, la seconda di una serie di sei navi da crociera per la società armatrice Viking Ocean Cruises, presso lo stabilimento di Ancona;

  • Koningsdam”, nave prototipo per Holland America Line, brand del gruppo Carnival, primo operatore al mondo del settore crocieristico, presso lo stabilimento di Marghera;

  • Carnival Vista”, nave prototipo nuova ammiraglia della flotta Carnival cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;

  • Seven Seas Explorer”, la nuova nave prototipo ultra lusso di Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;

  • Itarus”, la piattaforma galleggiante semisommergibile per la russa RosRAO, l’Impresa Federale Statale Unitaria per il trattamento dei rifiuti radioattivi, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);

  • 1 unità ATB (“Articulated Tug Barge”) (composta da 1 tug e da 1 barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero per l’armatore Moran Towing presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.

OFFSHORE

31.12.2015

(euro/milioni)

30.06.2016

30.06.2015

1.199

Ricavi e proventi (*)

536

626

(3)

EBITDA (*)

25

29

(0,2)%

EBITDA margin (*) (**)

4,7%

4,6%

402

Ordini (*)

729

140

2.729

Portafoglio ordini (*)

2.447

2.917

1.143

Carico di lavoro (*)

1.266

1.609

31

Investimenti

11

16

12

Navi consegnate (numero)

8

9

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

   

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore al 30 giugno 2016 ammontano a euro 536 milioni, con un decremento del 14,4% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (euro 626 milioni) dovuto principalmente alla riduzione delle attività nei cantieri europei e brasiliani di VARD, ed in particolare nel cantiere di Niterói per il quale è stato completato il processo di phasing out delle attività di costruzione navale, oltre che all’effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro (euro 48 milioni).

EBITDA

Il settore Offshore presenta un EBITDA al 30 giugno 2016 pari a euro 25 milioni rispetto a euro 29 milioni dei primi sei mesi del 2015, con una marginalità che si è attestata al 4,7% rispetto al 4,6% dei primi sei mesi del 2015. Il periodo in esame è stato caratterizzato dall’implementazione delle iniziative di progressivo derisking relativamente alle attività brasiliane del Gruppo VARD a seguito della consegna di tre unità in costruzione presso i cantieri di Promar e Niterói, ed alla conseguente chiusura delle attività di costruzione di quest’ultimo sito. La marginalità dei siti europei nel primo semestre 2016 risente ancora del calo del volume di ordini acquisiti a partire dall’ultimo trimestre 2014 nel mercato core dell’offshore in attesa della messa in produzione delle unità speciali da crociera acquisite. Si segnala, inoltre, che la marginalità del primo semestre 2016 risente anche in parte degli effetti della possibile cancellazione del contratto per la costruzione di una nave da parte di una controllata di Rem Offshore ASA. Si ricorda che VARD sta perseguendo una strategia che vede da un lato l’implementazione di programmi di riorganizzazione delle proprie operations, al fine di ridurre in modo strutturale la base costi, e dall’altro l’accelerazione delle azioni per lo sviluppo di sinergie con le attività italiane del business navi da crociera.

Consegne

Nel periodo sono state consegnate 8 navi:

  • 2 AHTS (Anchor Handling Tug Supply), in particolare l’unità “Bourbon Artic” consegnata presso il cantiere Vard Brattvag (Norvegia) alla società armatrice Bourbon e l’unità “Skandi Paraty” consegnata presso il cantiere di Vard Niterói (Brasile) alla società armatrice DOF;

  • 3 PSV (Platform Supply Vessel), in particolare l’unità “MMA Brewster” consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Mermaid Marine Australia Offshore, le unità “NAO Galaxy” e “NAO Horizon” consegnate presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Nordic American Offshore;

  • 1 OSCV, l’unità OSCV “Skandi Açu” consegnata presso il cantiere Vard Søviknes (Norvegia) alla società armatrice Techdof Brasil;

  • 2 LPG Carrier, in particolare le “Barbosa Lima Sobrinho” e “Darcy Ribeiro” consegnate presso il cantiere Vard Promar (Brasile) al cliente Transpetro.

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI

31.12.2015

(euro/milioni)

30.06.2016

30.06.2015

226

Ricavi e proventi (*)

131

95

31

EBITDA (*)

22

11

13,8%

EBITDA margin (*) (**)

16,4%

11,9%

639

Ordini (*)

271

306

1.181

Portafoglio ordini (*)

1.390

932

732

Carico di lavoro (*)

873

513

5

Investimenti

1

3

44

Motori prodotti in officina (numero)

15

18

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

   

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi al 30 giugno 2016 ammontano a euro 131 milioni con un incremento del 37,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (euro 95 milioni). La variazione è principalmente dovuta ai maggiori volumi di servizi post vendita in ambito militare e di vendita sistemi di automazione navale, in linea con le prospettive di sviluppo del business previste nel Piano Industriale di Fincantieri.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2016 ammonta a euro 22 milioni (euro 11 milioni al 30 giugno 2015) con un EBITDA margin pari al 16,4% in incremento rispetto all’11,9% registrato nei primi sei mesi del 2015, dovuto al positivo andamento di tutte le linee di business del settore.

ALTRE ATTIVITÀ

31.12.2015

(euro/milioni)

30.06.2016

30.06.2015

-

Ricavi e proventi

-

-

(31)

EBITDA

(15)

(15)

n.a.

EBITDA margin

n.a.

n.a.

13

Investimenti

7

3

  n.a. non applicabile    

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

1Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415

2Somma del backlog e del soft backlog

3 In coerenza con la rappresentazione data al 31 dicembre 2015 tale valore non ricomprende i construction loans

4La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 è stata trasmessa al Collegio Sindacale e alla Società incaricata della Revisione Legale unitamente alla Relazione sulla gestione. Tutti i documenti saranno resi disponibili nei termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente

5Si segnala che rispetto alla situazione al 31 dicembre 2015, il Gruppo VARD ha sospeso le consegne di una unità OSCV precedentemente prevista per il 2016 e destinata al cliente Harkand assoggettato a procedura concorsuale e una unità AHTS precedentemente prevista per il 2018 e destinata al cliente Rem Offshore Asa con il quale è in corso di risoluzione il relativo contratto

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