Il Comitato per la sicurezza marittima (MSC 106) ha adottato un codice internazionale obbligatorio di sicurezza per le navi che trasportano personale industriale

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Un nuovo codice di sicurezza obbligatorio per le navi che trasportano personale industriale – volto a garantire la sicurezza delle persone trasportate al lavoro in impianti offshore, compresi i parchi eolici – è stato adottato dal Comitato per la sicurezza marittima dell’IMO (MSC 106), che si è riunito dal 2 all’11 novembre 2022

 

Il nuovo capitolo XV della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) e il relativo nuovo Codice internazionale di sicurezza per le navi che trasportano personale industriale (codice IP) sono stati elaborati dal Sottocomitato per la progettazione e la costruzione navale dell’IMO

L’obiettivo è fornire norme minime di sicurezza per le navi che trasportano personale industriale, nonché per il personale stesso, e affrontare i rischi specifici delle operazioni marittime nei settori offshore ed energetico, come le operazioni di trasferimento del personale. Tale personale può essere impegnato nella costruzione, manutenzione, disattivazione, gestione o assistenza di impianti offshore, quali parchi eolici, nonché impianti offshore per l’estrazione di petrolio e gas, acquacoltura, estrazione oceanica o attività analoghe.

Le modifiche e il codice dovrebbero entrare in vigore il 1º luglio 2024.

SOLAS capitolo II-2 in relazione al punto di infiammabilità

Il Comitato ha adottato progetti di emendamento al capitolo II-2 della SOLAS, volti a prevenire la fornitura di combustibile liquido non conforme ai requisiti del punto di infiammabilità SOLAS (60°C), migliorando la sicurezza delle navi che utilizzano combustibile liquido. Le modifiche dovrebbero entrare in vigore il 1º gennaio 2026.

Sicurezza dei marittimi e della navigazione nel Mar Nero e nel Mar d’Azov

Il Comitato è stato aggiornato sugli ultimi sviluppi riguardanti la gente di mare e la navigazione nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. Al Comitato è stato inoltre fornito un aggiornamento sugli ultimi sviluppi riguardanti il buon funzionamentodell’iniziativa sui cereali del Mar Nero.

A seguito dell’esame, il Comitato:

  • ha incoraggiato il Segretario generale delle Nazioni Unite e il Segretario generale dell’IMO a continuare a lavorare sugli sforzi umanitari per evacuare tutte le navi e i marittimi bloccati nella zona del conflitto, compresi gli sforzi per estendere l’iniziativa ad altri tipi di navi e ad altri porti;
  • ha ringraziato il Segretario generale dell’IMO e il Segretariato per l’importante contributo al successo dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero, in particolare per i ruoli chiave svolti dal direttore della divisione Affari giuridici e relazioni esterne e dal consigliere speciale del Segretario generale per la sicurezza marittima;
  • ha preso atto finora del successo dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero, che è stato conseguito attraverso un “approccio unico delle Nazioni Unite” interagenzia che coinvolge gli organismi competenti delle Nazioni Unite, tra cui l’IMO, altre agenzie internazionali, le ONG e gli Stati membri interessati;
  • ha sottolineato l’importante contributo che l’iniziativa per i cereali del Mar Nero sta apportando per alleviare le carenze globali di approvvigionamento alimentare derivanti dal conflitto in corso in Ucraina;
  • ha ricordato che l’iniziativa per il grano del Mar Nero è stata riconosciuta dal Segretario generale delle Nazioni Unite come un accordo storico per aiutare le persone vulnerabili in ogni angolo del mondo; e
  • ha adottato una risoluzione del comitato degli Stati membri sugli obblighi degli Stati membri in relazione ai servizi di ricerca e soccorso ai sensi delle convenzioni SOLAS e SAR nel contesto dei conflitti armati.

Navi di superficie autonome marittime (MASS)

L’MSC ha compiuto ulteriori progressi nello sviluppo di uno strumento basato su obiettivi che regola l’esercizio delle navi di superficie autonome marittime (MASS). Ciò fa seguito al completamento di unesercizio di definizione dell’ambito normativo. L’obiettivo è adottare un codice MASS non obbligatorio basato sugli obiettivi che entrerà in vigore nel 2025, che costituirà la base per un codice MASS obbligatorio basato sugli obiettivi, che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2028.

Migrazione mista non sicura via mare – adottata la risoluzione

Il Comitato ha adottato una risoluzione MSC sulla cooperazione raccomandata per garantire la sicurezza della vita in mare, il salvataggio di persone in pericolo in mare e lo sbarco sicuro dei sopravvissuti, intesa a sottolineare l’importanza di un coinvolgimento efficace e tempestivo dei governi nei casi di salvataggio di migranti in mare da parte di navi mercantili.

Revisione degli orientamenti sui luoghi di rifugio per le navi bisognose di assistenza

L’MSC ha approvato una revisione delle linee guida sui luoghi di rifugio per le navi bisognose di assistenza (risoluzione A.949(23)). Il progetto di risoluzione riveduta dell’Assemblea sarà successivamente presentato al Comitato per la protezione dell’ambiente marino (MEPC) e al Comitato giuridico (LEG), per l’approvazione simultanea, in vista dell’adozione da parte dell’Assemblea (A 33) nel 2023.

Accesso dei marittimi alla vaccinazione COVID-19 e alle cure mediche

L’MSC ha esortato gli Stati membri e le organizzazioni internazionali a unire gli sforzi per quanto riguarda le vaccinazioni dei marittimi, seguendo l’esempio di Panama, che offre un facile accesso ai vaccini COVID19 a tutti i marittimi.

Nel contesto delle relazioni sulla pratica in corso di negare ai marittimi l’assistenza medica nei porti, comprese le cure dentistiche e ottiche, il Comitato ha invitato gli Stati membri a:

  • garantire che i marittimi, in quanto lavoratori chiave, abbiano il diritto di essere trattati con dignità e rispetto, tenendo conto del fatto che trascorrono la maggior parte del loro tempo viaggiando e in mare con un grado di test e controlli medici regolari maggiore di qualsiasi altra persona, e sono in grado di visitare la costa solo per un breve periodo, quindi deve essere rispettato un approccio umano alle loro esigenze e trattamenti medici; e
  • riconoscere il ruolo chiave dei marittimi e facilitarne il rimpatrio, l’accesso alle cure mediche e la protezione nel rispetto dei protocolli degli armatori per evitare il contagio, in particolare durante il graduale allentamento delle restrizioni relative alla COVID-19.
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