‘NEL Q2’21, DIS MIGLIORA I RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE E MANTIENE UNA SOLIDA STRUTTURA FINANZIARIA, MALGRADO UN DIFFICILE CONTESTO DI MERCATO.
IN H1’21:
RISULTATO NETTO DI US$ (15,2)M E EBITDA DI US$ 33,0M (37,1% DI MARGINE);
CASH FLOW OPERATIVO POSITIVO DI US$ 18,5M;
POSIZIONE DI LIQUIDITA’ PARI A US$ 48,7M E RAPPORTO TRA DEBITO NETTO (ESCLUSO IFRS16) E VALORE DI MERCATO DELLA FLOTTA PARI AL 64,9% ALLA FINE DEL PERIODO.’
RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2021
- • Ricavi base time charter (TCE) di US$ 88,9 milioni (US$ 150,1 milioni nel H1’20)
- • Risultato operativo lordo/EBITDA di US$ 33,1 milioni (37,1% sul TCE) (US$ 79,5 milioni nel H1’20)
- • Risultato netto di US$ (15,2) milioni (US$ 17,1 milioni nel H1’20)
- • Flussi di cassa da attività operative di US$ 18,5 milioni (US$ 59,1 milioni nel H1’20)
- • Debito netto di US$ 545,9 milioni (US$ 453,2 milioni escluso IFRS16) al 30 giugno 2021 (US$ 561,5 milioni e US$ 465,2 milioni escluso IFRS 16, al 31 dicembre 2020)
RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2021
- • Ricavi base time charter (TCE) di US$ 46,1 milioni (US$ 78,7 milioni nel Q2’20)
- • Risultato operativo lordo/EBITDA di US$ 18,9 milioni (US$ 46,5 milioni nel Q2’20)
- • Risultato netto di US$ (5,4) milioni (US$ 15,6 milioni nel Q2’20)
- • Flussi di cassa da attività operative di US$ 11,9 milioni (US$ 33,4 milioni nel Q2’20)
Lussemburgo – 29 luglio, 2021 – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS) (’la Società‘ o ’il Gruppo‘), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato in data odierna il resoconto intermedio consolidato relativo al primo semestre e al secondo trimestre 2021.
MANAGEMENT COMMENTARY
Paolo d’Amico, Presidente e Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping commenta:
‘Nei primi sei mesi del 2021 il mercato delle product tanker è stato estremamente sfidante e questo spiega la Perdita netta di US$ (15,2) milioni generata da DIS nel periodo ed il confronto con i risultati della prima metà dello scorso anno (profitto di US$ 17,1 milioni). Nel secondo trimestre dell’anno, siamo stati però in grado di migliorare significativamente i nostri risultati rispetto al trimestre precedente, grazie principalmente ad una solida strategia commerciale, basata sia su un buon livello di copertura base time-charter sia su un buon posizionamento geografico della nostra flotta gestita sullo spot. DIS ha infatti generato un Risultato netto di US$ (5,4) milioni nel Q2 2021, rispetto ad una perdita di US$ (9,8) milioni nel primo trimestre dell’anno.
Per quanto concerne la nostra performance base Time Charter, DIS ha ottenuto una media spot giornaliera di US$ 11.355 nel primo semestre del 2021 (US$ 21.238 nel primo semestre del 2020) e di US$ 12.720 nel
Q2 2021, pari ad un incremento del 28,2% (o US$ 2.796/giorno) rispetto a quanto raggiunto nel trimestre precedente. Come sempre, abbiamo mantenuto un elevato livello di copertura nel periodo, estendendola quando possibile. Nel primo semestre dell’anno, DIS ha avuto infatti Il 48,1% dei giorni nave coperti ad una media giornaliera di US$ 15.546. Grazie a questo, siamo stati in grado di ottenere una media totale TCE (spot e time-charter) pari a US$ 13.371 nei primi sei mesi del 2021, sovraperformando in modo significativo gli attuali livelli di mercato.
Malgrado alcune incertezze legate al diffondersi della variante Delta del Covid-19, le prospettive per il nostro settore sembrano essere piuttosto positive per la seconda parte del 2021 ed ancora di più per il prossimo anno. Infatti, le attese per una forte ripresa dell’economica mondiale, l’aumento dei tassi di vaccinazione, l’incremento dei livelli di mobilità ed il rallentamento di alcune delle misure di distanziamento sociale, dovrebbero favorire la domanda di petrolio, che è ora prevista in crescita di 5,9 mb/giorno nell’anno corrente, per attestarsi come media sull’anno a 96,4 mb/giorno.
A fronte di questo incremento della domanda di petrolio, l’OPEC+ ha concordato un aumento della produzione di greggio pari a 2,1 mb/giorno per tre mesi da maggio a luglio. Inoltre, lo scorso 18 luglio l’OPEC+ ha raggiunto un ulteriore accordo per incrementare la produzione di 400,000 b/giorno, mensilmente a partire da agosto, fino a che i restanti 5,8 mb/giorno di tagli stabiliti lo scorso anno siano riassorbiti.
Manteniamo un outlook molto positivo per il lungo termine, grazie a forti fondamentali sia dal lato della domanda che dell’offerta. La pandemia ha portato ad una contrazione senza precedenti dei margini di raffinazione, spingendo di fatto molte delle raffinerie più vecchie e meno competitive fuori dal mercato. Ci si aspetta infatti che molte delle raffinerie più obsolete presenti in Europa, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda verranno sostituite da unità moderne presenti principalmente in Asia e in Medio Oriente. A tal riguardo, sono già state annunciate chiusure/conversioni di raffinerie per una capacità pari a circa 1,9 mb/giorno, di cui all’incirca il 60% dovrebbe avvenire nel 2021. Come abbiamo più volte affermato, ci aspettiamo che questo fenomeno avrà un effetto estremamente positivo sulla domanda di tonnellaggio-miglia per le product tanker.
Dal lato dell’offerta, l’attività di costruzione di nuove imbarcazioni nel nostro settore è prevista rimanere su livelli molto contenuti, a causa di una mancanza di capitali, di enormi incertezze legate agli sviluppi tecnologici necessari per il rispetto degli ambiziosi target di riduzione delle emissioni previste dall’IMO e dall’Unione Europea, ad un costo crescente delle nuove costruzioni e ad una disponibilità molto limitata da parte dei cantieri navali per consegne nei prossimi due anni. Anche le demolizioni stanno accelerando, portando quindi ad un’ulteriore riduzione della crescita della flotta mondiale. Secondo Clarksons, nel 2020 sono state demolite 10 navi (MR e LR1) vs. 26 navi nei primi sei mesi del 2021, delle quali 17 nel solo secondo trimestre. I nuovi standard tecnici e operativi richiesti dall’IMO (Energy Efficiency Existing Ship Index-EEXI and Annual operational carbon intensity indicator-CII) e dall’Unione Europea (Emissions Trading Scheme-ETS and Fuel EU Maritime), porteranno ad un’ulteriore accelerazione dell’attività di demolizione delle petroliere più vecchie e meno efficienti e costringeranno parte della flotta mondiale a rallentare la velocità di navigazione (slow-steam) al fine di ridurre le proprie emissioni.
Oggi DIS può affrontare le sfide di mercato di breve termine e le innumerevoli novità normative, con una flotta estremamente giovane e quasi interamente Eco, una gestione tecnica di elevatissima qualità, una solida struttura finanziaria ed una comprovata strategia commerciale, con un buon livello di copertura sul breve termine. Sono fiducioso che la nostra attuale posizione di forza, e la nostra strategia di lungo termine si dimostreranno vincenti e ci consentiranno in futuro di generare valore sostanziale per i nostri Azionisti’
Carlos Balestra di Mottola, Chief Financial Officer di d’Amico International Shipping commenta:
‘A causa del difficile contesto di mercato, DIS ha generato una Perdita netta di US$ (15,2) milioni nel primo semestre del 2021 vs. Utile netto di US$ 17,1 milioni nei primi sei mesi dello scorso anno. Nel secondo trimestre, tuttavia, abbiamo migliorato notevolmente i nostri risultati rispetto al trimestre precedente, raggiungendo un Risultato netto di US$ (5,4) milioni, rispetto a US$ (9,8) milioni nel primo trimestre dell’anno.
La media spot giornaliera di DIS è stata di US$ 11.355 nel primo semestre del 2021 rispetto a US$ 21.238 nello stesso periodo dello scorso anno. Nel Q2, il nostro risultato spot è stato di US$ 12.720/giorno, pari ad un incremento del 28,2% (US$ 2.796/giorno) rispetto al primo trimestre del 2021. Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo inoltre beneficiato di un buon livello di copertura time-charter, pari al 48,1%, ad una media giornaliera di US$ 15.546. Questo ci ha consentito di ottenere una media giornaliera totale (che include sia spot che contratti time-charter) di US$ 13.371, sovraperformando notevolmente il mercato.
L’EBITDA di DIS è stato pari a US$ 33,0 milioni nel primo semestre del 2021, rispetto a US$ 79,5 milioni ottenuti nello stesso periodo del 2020 ed il nostro cash flow operativo è stato positivo e pari a US$ 18,5 milioni, rispetto a US$ 59,1 milioni nello stesso periodo del 2020.
Nonostante il difficile contesto di mercato dei primi sei mesi dell’anno, il valore di mercato della nostra flotta è salito nel secondo trimestre, trainato sia dal rialzo dei prezzi per le nuove costruzioni e per le demolizioni, sia dalle buone prospettive di medio-lungo termine per la nostra industria.
Nel Q1’21, DIS ha esercitato un’opzione di acquisto sulla M/T High Priority, una nave MR che nel 2017 era stata venduta e ripresa in leasing da d’Amico Tankers per 5 anni, con opzioni di acquisto a partire dal secondo anno di contratto e con un obbligo di acquisto alla fine del quinto anno. Questa transazione è perfettamente in linea con la strategia di lungo termine di DIS, volta a ridurre la propria leva finanziaria ed il proprio break-even. Il leasing è stato infatti sostituito con un finanziamento bancario ad una leva e ad un costo del debito notevolmente inferiori.
Grazie al nostro piano di riduzione dell’indebitamento e di generazione di liquidità, implementato nel corso degli ultimi anni, attraverso la cessione di alcune navi ed aumenti di capitale, oggi DIS può contare su una forte struttura finanziaria, un elemento strategico fondamentale per la nostra Azienda. Alla fine di giugno 2021, avevamo disponibilità liquide pari a US$ 48,7 milioni ed il rapporto tra la Posizione finanziaria netta (escluso IFRS 16) ed il valore di mercato della nostra flotta era pari al 64,9%, rispetto al 68,5% di fine marzo 2021, al 65,9% di fine dicembre 2020, al 64,0% di fine 2019 ed al 72,9% di fine 2018.
Ritengo che DIS sia perfettamente posizionata per fronteggiare ogni difficoltà di mercato di breve termine, mantenendo una grande flessibilità strategica ed operativa grazie alla sua solida struttura patrimoniale, unita ad una strategia commerciale efficace che ci consentirà di beneficiare pienamente del prossimo ciclo positivo di mercato.’