Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. approva i risultati del primo trimestre del 2023

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‘NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, DIS HA GENERATO RISULTATI CONSOLIDATI MOLTO FORTI, CON UN UTILE NETTO DI US$ 54,1M, EBITDA DI US$ 76,4M E

FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA’ OPERATIVE DI US$ 99,2M.

STRUTTURA FINANZIARIA MOLTO SOLIDA ALLA FINE DEL PERIODO, CON CASSA E MEZZI EQUIVALENTI PARI A US$ 155,2M E RAPPORTO TRA DEBITO NETTO (ESCLUSO IFRS16) E VALORE DI MERCATO DELLA FLOTTA PARI AD APPENA IL 27,2%.’

 

RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2023

  • Ricavi base time charter (TCE) di US$ 106,3 milioni (US$ 42,8 milioni nel Q1’22)
  • Ricavi netti totali di US$ 107,5 milioni (US$ 44,0 milioni nel Q1’22)
  • Risultato operativo lordo/EBITDA di US$ 76,4 milioni (71,1% sui Ricavi netti totali) (US$ 17,8 milioni

nel Q1’22)

  • Risultato netto di US$ 54,1 milioni (US$ (6,5) milioni nel Q1’22)
  • Risultato netto rettificato (escludendo poste non ricorrenti) di US$ 56,5 milioni (US$ (4,0) milioni

nel Q1’22)

  • Flussi di cassa da attività operative di US$ 99,2 milioni (US$ 10,2 milioni nel Q1’22)
  • Debito netto di US$ 316,1 milioni (US$ 282,0 milioni escluso IFRS16) al 31 marzo 2023 (US$ 409,9 milioni e US$ 370,0 milioni escluso IFRS16, al 31 dicembre 2022)

 

 

Lussemburgo – 11 maggio, 2023 – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: “DIS”) (“la Società”, “d’Amico International Shipping” o “il Gruppo”), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato in data odierna il resoconto intermedio consolidato relativo al primo trimestre 2023.

 

COMMENTO DEL MANAGEMENT

Paolo d’Amico, Presidente e Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping commenta:

‘Sono lieto di riportare i risultati finanziari consolidati di DIS per il primo trimestre del 2023, in cui abbiamo generato un Utile netto molto forte, pari a US$ 54,1 milioni (o US$ 56,5 milioni escluse alcune poste non ricorrenti) rispetto ad una Perdita netta di US$ (6,5) milioni registrata nel Q1 2022.

Il mercato delle navi cisterna ha continuato ad essere brillante nei primi mesi di quest’anno, sebbene con una significativa volatilità. Infatti, dato che la capacità di utilizzazione della flotta è oggi molto elevata e pari al 91% secondo Clarksons, mutamenti temporanei della domanda anche non particolarmente significativi o soltanto a carattere regionale, possono avere un impatto rilevante nel breve periodo sui noli spot. Nel primo trimestre dell’anno, DIS ha realizzato una media TCE spot giornaliera di US$ 36.652 vs. US$ 12.857 nel Q1 2022. Allo stesso tempo, nel Q1 2023 DIS ha mantenuto il 25,2% dei suoi giorni nave, coperti ad una media giornaliera di US$ 26.367 (Q1 2022: 44,5% di copertura ad una media giornaliera di US$ 14.968). La Società ha pertanto generato un nolo giornaliero base Time-charter complessivo (spot e time-charter) di US$ 34.056 nel Q1 2023, rispetto a US$ 13.796 ottenuti nel Q1 2022. Lo scorso anno, DIS ha intenzionalmente evitato di incrementare la propria copertura con contratti a tariffa fissa, al fine di aumentare la propria esposizione allo spot in un mercato in espansione e caratterizzato da fondamentali molto forti. Ad oggi, questa strategia si è rivelata vincente, e stiamo ora gradualmente incrementando la nostra copertura a livelli estremamente interessanti.

Nel primo trimestre dell’anno, la domanda di petrolio è cresciuta di circa 0,8 milioni di barili/giorno (trimestre su trimestre), grazie soprattutto alla riapertura dell’economia cinese. Secondo il report di aprile dell’AIE, tra il Q1 e il Q4 2023 la domanda mondiale di petrolio crescerà di circa 2,7 milioni di barili/giorno, raggiungendo 103,0 milioni di barili/giorno nell’ultimo trimestre dell’anno (2,4 milioni di barili/giorno in più rispetto al Q4 2019). Si stima che l’incremento della domanda cinese rappresenterà circa il 57% della crescita globale prevista per quest’anno. Inoltre, secondo l’AIE, il Jet fuel sarà il prodotto che rappresenterà la principale fonte di crescita della domanda di petrolio nel 2023 (+1,2 milioni barili/giorno e +19% anno su anno), raggiungendo 7,3 milioni di barili/giorno, pari a circa il 90% dei livelli del 2019. Nei primi tre mesi del 2023, il mercato delle product tanker è stato negativamente influenzato dall’attività di manutenzione delle raffinerie negli Stati Uniti, cominciata prima del solito a causa soprattutto dell’impatto sul settore delle temperature rigide registrate verso la fine del 2022. Tuttavia, secondo il recente outlook pubblicato dall’AIE, i volumi di greggio processati dalle raffinerie dovrebbero aumentare di 3,1 milioni di barili/giorno tra marzo e agosto 2023, grazie  alla normalizzazione della produzione degli USA e al significativo incremento dei volumi cinesi. Inoltre, abbiamo recentemente registrato una riduzione dei margini di raffinazione, che riteniamo sia solo temporanea, dato che il rapido incremento dei consumi di petrolio previsto per il resto dell’anno, dovrebbe portare a partire dal Q3 ad un recupero della profittabilità delle raffinerie. Il 5 febbraio 2023, sono entrate in vigore le sanzioni dell’UE ed il connesso ‘price cap’ sulle esportazioni russe di prodotti petroliferi, che hanno cominciato ad impattare il mercato delle product tanker verso la fine del trimestre. Di conseguenza, l’export russo verso l’Europa è crollato mentre quello verso l’Asia (Singapore, India e Cina), Africa, Turchia, Brasile e Medio Oriente è cresciuto enormemente. Lo sconvolgimento dei flussi commerciali dovuto al reindirizzamento del petrolio russo verso destinazioni insolite e più distanti, hanno incrementato notevolmente i volumi di petrolio in transito. Infatti, i viaggi dalla Russia occidentale all’Europa nordoccidentale duravano circa 10 giorni, mentre quelli verso l’India e la Cina richiedono circa 30 e 40 giorni rispettivamente.

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