Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. approva il progetto di bilancio 2017

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‘Nel corso del 2017 DIS ha registrato una Perdita Netta pari a US$(38,1) milioni o US$(27,2) milioni escludendo l’impairment registrato su tre navi disponibili per la vendita. Tale risultato è imputabile alla debolezza del mercato per le navi cisterna nel corso dell’anno, i cui effetti negativi sono stati minimizzati dalla prudente strategia commerciale di DIS. La Società resta positiva sulle prospettive per il 2018 e 2019, con tutti i fondamentali di mercato che indicano una probabile ripresa nel periodo’

RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2017
 Ricavi base time charter (TCE) – US$ 257,4 milioni
 EBITDA – US$ 36,8 milioni (14,3% on TCE)
 Risultato netto – US$ (38,1) milioni
 Flussi di cassa da attività operative – US$ (11,3) milioni
 Indebitamento Netto – US$ 510,2 milioni al 31 dicembre 2017
RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2017
 Ricavi base time charter (TCE) – US$ 63,3 milioni
 EBITDA – US$ 3,2 milioni (5,1% on TCE)
 Risultato netto – US$ (24,5) milioni
Lussemburgo – 01 marzo, 2018 – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. Borsa Italiana: DIS) (’la Società‘ o ’il Gruppo‘), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato in data odierna la relazione relativa al progetto di bilancio statutario e consolidato al 31 dicembre 2017.
COMMENTO DEL MANAGEMENT
Marco Fiori, Amministratore Delegato di d’Amico International Shipping commenta: Il 2017 è stato un anno difficile per il mercato delle navi cisterna e questo ha portato d’Amico International
Shipping a registrare una perdita di US$ (38.1) milioni, US$ (27.2) milioni escludendo un impairment registrato a fine anno su tre navi che prevediamo di vendere nel corso del 2018.
DIS ha registrato una media giornaliera sul mercato spot pari a US$ 12,026 nel 2017 rispetto a US$ 13,302 realizzati l’anno precedente. Questa differenza è dovuta ad un mercato molto più debole del previsto, soprattutto nella prima metà dell’anno rispetto al primo semestre 2016 (H1’17: US$ 12,492 vs. H1’16: US$ 16,848), parzialmente compensato da una seconda parte del 2017 in netta ripresa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (H2’17: US$ 11,638 vs. H2’16: US$ 10,111). Al contempo, abbiamo beneficiato di una copertura base time-charter del 33% ad una media giornaliera di US$ 15,433, che ci ha consentito di realizzare una media totale giornaliera base time charter equivalent (spot e time-charter) pari a US$ 13,150, un livello soddisfacente visto l’attuale contesto di mercato e che dimostra ancora una volta come la nostra prudente strategia commerciale, che prevede la copertura della flotta tramite contratti timecharter di lungo periodo,ci permetta di mitigare costantemente gli effetti dei cicli di mercato negativi.
Sebbene sia estremamente difficile prevedere il momento esatto in cui si verifichera’ la ripresa, sono fermamente convinto che il mercato delle navi cisterna si stia finalmente muovendo verso un ciclo positivo.
Tutti i fondamentali puntano nella giusta direzione ed ogni variabile sembra indicare una ripresa dei noli.
Per il 2018 è infatti previsto un crescente consumo di petrolio, anche grazie all’accelerazione della crescita stimata per l’economia mondiale e di questo dovrebbe beneficiare anche la domanda per trasporto marittimo di prodotti petroliferi raffinati. Negli ultimi anni, l’industria della raffinazione ha subito un cambiamento strutturale che ha visto gran parte della capacità di raffinazione spostarsi da alcuni dei principali centri di consumo verso le aeree tradizionali di estrazione, principalmente nel Medio Oriente.
Questo fenomeno ha sicuramente incrementato la domanda di tonnellaggio miglia per le navi cisterna, che dovrebbe ulteriormente rafforzarsi grazie all’avvio previsto di nuove raffinerie destinate
principalmente all’export di prodotti. Il livello elevato di scorte di prodotti raffinati, che ha contibuito a deprimere la domanda negli ultimi due anni, sembra essersi finalmente assestato su livelli piu’ normali. Tutti questi fattori positivi dovrebbero fornire impulso alla domanda mentre allo stesso tempo la crescita dell’offerta prevista per i prossimi anni è estremamente limitata. Si stima, infatti, che la crescita netta (consegna di nuove navi meno demolizioni) nei segmenti di mercato in cui DIS opera, sia di appena il 2,1% nel 2018 e del 1,7% nel 2019; tali livelli rappresentano tassi di crescita tra i più bassi degli ultimi 15 anni.
Ritengo che la nostra strategia di investimenti e la nostra politica commerciale consentiranno alla nostra Società di beneficiare appieno dell’attesa ripresa di mercato. DIS terminerà il proprio piano di investimenti di lungo termine a gennaio 2019, posizionandosi sul mercato con una delle flotte di navi cistena più moderne e versatili, in grado di rispondere al meglio ai requisiti dei nostri principali clienti, rappresentati dalle più importanti compagnie petrolifere mondiali e dai più grandi trader internazionali di materie prime.
Continueremo a lavorare al fine di rafforzare competitività della nostra Società, posizionandola tra le aziende leader della nostra industria e con una costante attenzione alla massimizzazione dei ritorni economici, ricompensando i nostri Azionisti per la fiducia accordataci”.
Carlos Balestra di Mottola, CFO di d’Amico International Shipping commenta: “In un anno caratterizzato da un difficile contesto di mercato, DIS si è concentrata sul rafforzamento del proprio bilancio e della sua posizione di liquidità, in vista del completamento del piano di investimenti di US$ 755 milioni su nuove navi, avviato nel 2012. A tal proposito abbiamo raccolto US$ 66,2 milioni di capitale proprio e generato US$40,5 milioni di proventi netti da operazioni di sale-leaseback e da vendita navi, con ulteriori US$20,6 milioni di cassa netta generata da tali operazioni dopo la consegna di due navi all’inizio del 2018.
In particolare: i) abbiamo finalizzato un aumento di capitale, interamente sottoscritto, che ha generato cassa per US$ 37,8 milioni nel secondo trimestre del 2017; ii) a dicembre 2017, al termine del primo periodo addizionale di esercizio dei Warrants DIS, sono stati esercitati 84,454,853 warrants al prezzo di € 0,283 per azione ordinaria, generando cassa per US$ 28,4 milioni; iii) abbiamo venduto e ripreso a time-charter 2 navi nel primo trimestre del 2017 e 1 nave nell’ultimo trimestre dell’anno, generando un effetto netto di cassa pari a US$ 12,1 milioni, abbiamo venduto e ripreso a bareboat charter 2 ulteriori MR nel primo, terzo e quarto trimestre dell’anno, generando cassa netta pari a più di US$ 28,4 milioni. Inoltre, nell’ultimo trimestre dell’anno abbiamo concluso un accordo per la vendita e time-charter back di una nave e per la vendita e bareboat back di un’ulteriore nave, che genereranno una cassa netta pari a US$ 20,6 milioni nel primo trimestre del 2018.
A fine 2017, gli investimenti residui di DIS per nuove costruzioni erano pari a US$ 155,1 milioni, 69,4% dei quali saranno finanziati con debito bancario, già interamente sottoscritto. Al 31 dicembre 2017, DIS aveva una posizione finanziaria netta di US$ (510,2) milioni, che corrisponde a 66,6% del valore di mercato della flotta, evidenziando una situazione patrimoniale solida”.

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