IL GRUPPO SMET PIONIERE NELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

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Un’analisi condotta sulla tratta TORINO-MANTOVA ha indicato una riduzione di emissioni pari a 440 tonnellate di CO2 grazie all’impiego dei mezzi Eco Truck di ultima generazione. I risultati dell’analisi sono stati illustrati dall’AD Domenico De Rosa nell’ambito della Conferenza GNL che si è svolta a Napoli il 10 e l’11 maggio

Napoli, 12 maggio 2017 – Gli Eco Truck LNG di ultima generazione sono sempre più efficaci in termini di sostenibilità ambientale. E’ quanto emerso dall’analisi condotta dal Gruppo SMET sulla
tratta autostradale che collega Torino a Mantova dove, per un anno, hanno viaggiato i nuovi mezzi IVECO Stralis 400 cv., affiancati dal modello precedente IVECO Stralis 330 cv.
Interessanti i numeri emersi dall’analisi. A parità di tratta, gli IVECO Stralis 400 cv. hanno consentito una più significativa riduzione delle emissioni di CO2: la percentuale si attesta sul 15% rispetto a un veicolo alimentato a diesel (contro il 10% degli IVECO Stralis 330 cv.) per un totale di 440 tonnellate di anidride carbonica risparmiate in un anno, percorrendo 2.288.640 km complessivi.
I risultati dell’analisi sono stati presentati da Domenico De Rosa, AD del Gruppo SMET nell’ambito della Conferenza GNL che ha avuto luogo il 10 e l’11 maggio presso la Mostra d’Oltremare di Napoli.


“Da sempre cerchiamo di operare con il massimo rispetto per l’ambiente che ci circonda – ha dichiarato Domenico De Rosa – Il gas naturale è il carburante più ecologico, perché elimina quasi
del tutto gli inquinanti atmosferici, riduce le emissioni di CO2 e in alcuni casi anche l’inquinamento acustico. Per questo motivo, già nel 2015 in partnership con IVECO, abbiamo deciso l’ingresso nella nostra flotta di un numero sempre maggiore di IVECO Stralis 330 cv. e 400 cv.”.
Dall’analisi condotta dal Gruppo SMET è emerso inoltre che la scelta degli Eco Truck di ultima generazione comporta effettivi vantaggi anche in termini di rendimento del mezzo. IVECO Stralis 400
cv. consuma infatti fino al 15% in meno ed ha un’autonomia di ben 1.500 km, contro i 700 km del modello precedente.
“Mi auguro si possa presto incrementare la rete di distribuzione del carburante LNG, la cui mancanza di capillarità rappresenta senza dubbio un deterrente alla svolta green per molti operatori del nostro settore – ha concluso Domenico De Rosa – L’UE si è impegnata in tal senso, appoggiando con decisione lo sviluppo della rete di distribuzione: entro il 2025 la distanza massima tra due stazioni di rifornimento non potrà superare per legge i 150 km per il CNG e i 400 km per l’LNG”.

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