
Mazara del Vallo, 17 aprile 2015 – Un peschereccio italiano con sette pescatori a bordo è stato sequestrato da uomini armati al largo della costa libica durante la navigazione in acque internazionali nella notte di giovedi.
Il peschereccio ”Airone”, iscritto al compartimento marittimo di Mazara del Vallo, si trovava al largo di Misurata quando è stato dirottato da uomini armati. Sette pescatori – tre italiani e quattro tunisini – erano a bordo. Un’altra barca da pesca nelle vicinanze al momento dell’incidente ha allertato le autorità.
“E ‘stato un atto di pirateria,” Francesco Agusta, addetto stampa per la cooperativa di pescatori siciliana. “La barca è stata presa a 40 miglia dalla costa libica in acque internazionali da un rimorchiatore militare senza bandiere o qualche segno da parte del governo libico.”
Egli ha aggiunto che il sistema( AIS) di tracciabilità montato su tutte le navi grandi o piccole è stato spento dai presunti pirati. “Misurata e Bengasi sono nelle mani di milizie. Si tratta di un atto di forza in acque internazionali”, ha tibadito Agusta.
“Siamo molto preoccupati perché non capiamo se è stato sequestrato dai militari libici o pirati,” Giovanni Tumbiolo, presidente della cooperativa, ha fatto notare. Quello che lascia perplessi e’ che il peschereccio e’ seguito da un rimorchiatore libico zeppo di militari o presunto tali,armati tra l’altro,di numerose telecamere.