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Chidambaranar (India), 25 agosto 2015 – Il giudice distrettuale N. Rajasekar, lunedi scorso ha rinviataal prossimo 14 settembre l’ udienza del processo all’equipaggio della nave statunitense, quando l’esame dei testimoni avrà inizio.
Quarantatre persone, compreso l’equipaggio della nave, sono stati prodotti dinanzi al giudice. Il Giudice ha letto le accuse che pendono contro tutti gli imputati. Mentre 4 degli accusati sono stati prima arrestati e poi rilasciati in liberta’ su cauzione, in base alle disposizioni della legge sulle armi del 1956, e l’Essential Commodities Act, 1955, gli altri 31 uomini sono stati accusati solo ai sensi della legge che regola il possesso delle armi.
Tra gli accusati, 35 sono dell’ equipaggio della nave – 23 stranieri e 12 indiani. Il personale di polizia Branch Tuticorin ‘Q’ e funzionari della Ambasciata dell’ Ucraina, e funzionari dell’Ambasciata e del Consolato Britannico erano presenti.
La nave, ‘Seaman Guardia Ohio,’ funge da scorta agli armatori che ne fanno richiesta a tutela dei pirati che impreversano nelle acque afro-asiatiche, fu fermato il 18 ottobre 2013, da parte della Guardia Costiera indiana con il pattugliatore ‘Naikidevi’ con l’accusa di violazione nelle acque indiane e il possesso delle armi a bordo.
Dopo le armi e le munizioni e’ stata sequestrata anche la nave mentre l’equipaggio di 10 uomini e le 25 guardie furono arrestate dalla ‘Q’ polizia (servizi segreti) Branch il 18 ottobre 2013. La nave è ormeggiata e sotto controllo nel porto di Chidambaranar. La ”Seaman Guardia Ohio ” aveva necessita’ di fare bunker in seguito ad una forte tempesta. Una imbarcazione indiana si diresse verso la nave per riempire i serbatoi di gasolio.Sopraggiunse la Guardia Costiera indiana che impose alla nave statunitense di fare rotta nel piu’ vicino porto .Una volta saliti a bordo trovarano,perche’ mai nascosti, le armi in dotazione per espletare il loro mestiere.Poi il seguito..tra udienze e rinvii.
