INDRA PRESENTA LA VERSIONE “UNMANNED” DELL’AEREO DI SORVEGLIANZA MARITTIMA P2006T MRI

drone spagnolo

  – Il P2006T MRI è stato testato con successo dall’Agenzia Europea Frontex nella operazione Cross Eye, svolta recentemente nelle acque del Canale di Sicilia. Frontex ha selezionato il P2006T MRI per le future operazioni di sorveglianza aerea di frontiere marittime e terrestri. Si tratta di un sistema di sorveglianza e soccorso ad alte prestazioni e con basso costo operativo, che arriverà sul mercato al prezzo altamente competitivo di 6 milioni di euro

Roma, 16 ottobre 2015.- Indra ha presentato alla Conferenza Maritime Reconnaissance & Surveillance, che si è tenuta a Londra recentemente, la versione ”unmanned” (senza equipaggio) del suo aereo di sorveglianza marittima P2006T MRI.Il direttore generale dell’area Sicurezza e Difesa di Indra, José Manuel Pérez-Pujazón, ha colto l’occasione per presentare l’aereo durante la Conferenza. La multinazionale ha portato a termine, all’interno del progetto “Targus”, l’adattamento dell’aereo, che ha già superato i test di viability e una dimostrazione sperimentale. Al momento, Indra sta lavorando alla fase di certificazione e test del sistema. La Società ha proposto al Governo regionale della Galizia lo sviluppo di queste attività all’interno dell’UAV Development Center che sarà costruito presso l’aerodromo di Rozas (Lugo). L’obiettivo di questo progetto è quello di commercializzare un UAV ad un costo molto competitivo, inferiore a sei milioni di euro per unità. “Si tratta di un sistema che garantirà un’autonomia di volo di 12 ore, con elevata capacità di sorveglianza marittima, ricerca, soccorso e costi operativi e di manutenzione imbattibili”, ha affermato il direttore generale di Indra Pérez Pujazón.

Il P2006T MRI è stato testato con successo dalla “Guardia Civil” spagnola e da Frontex nell’operazione Indalo, che si svolge ogni estate nella costa sud della Spagna. Inoltre, è stato testato nell’operazione Cross Eye, svolta recentemente nelle acque del Canale di Sicilia e nelle dimostrazioni del sistema Perseus dell’UE realizzate nelle acque del mare di Alboran e del Mar Egeo. La buona performance dell’aereo ha portato l’Agenzia Europea Frontex a selezionare il P2006T MRI per le future operazioni di sorveglianza aerea di frontiere marittime e terrestri. Il P2006T MRI è stato inizialmente sviluppato da Indra come soluzione di sorveglianza aerea a basso costo basata su un aereo leggero con equipaggio. L’obiettivo era quello di complementare i sistemi di ricognizione costiera che, come il SIVE in Spagna, sono stati installati in diversi paesi per la protezione e sorveglianza delle proprie frontiere marittime.

Per la loro natura, i sistemi di ricognizione costiera forniscono una copertura efficace della zona compresa tra la costa e le 20-30 miglia di distanza. Tuttavia, gli interessi economici dei paesi costieri si estendono oltre questo raggio, fino al limite delle acque territoriali, a 200 miglia dalla costa, o fino alla distanza media tra le coste di due paesi, come nel caso del Mediterraneo, dove spesso le distanze tra le coste dei diversi paesi stabiliscono un ampiezza delle acque territoriali tra le cinquanta e le ottanta miglia.

Un aereo intelligente a basso costo

Garantire il controllo efficace su queste aree, rispondendo al problema dell’immigrazione illegale e con capacità di dare risposta alle crisi umanitarie che essa causa, esige di complementare i sistemi di sorveglianza costiera con mezzi di ricognizione aerea e di superficie.

Il P2006T MRI è stato progettato per coprire queste aree e ha costi operativi più bassi rispetto agli aerei tradizionali per la ricognizione marittima. La miniaturizzazione e la grande riduzione di peso dei sensori radar, a infrarossi e degli Automatic Identification Systems (AIS) necessari per le missioni, ha consentito l’installazione di questi su aerei leggeri progettati in origine per l’aviazione di svago e con bassi consumi.

Il P2006T MRI di Indra può contare, tra le altre caratteristiche, su: una autonomia di sei ore nell’attuale versione disponibile (il nuovo sistema UAV raddoppierà questa autonomia), un consumo di 32 litri di carburante per ora di volo e dei costi di manutenzione estremamente ridotti. Inoltre, l’aereo consente l’installazione e integrazione a bordo del radar Seaspray 5000E (equipaggiamento standard della Royal Navy), di una telecamera nello spettro visibile e infrarosso ad alta risoluzione, un sistema AIS, un sistema radio con campo di azione di 180 miglia nautiche e un terminale INMARSAT. Questo terminale è in grado di trasmettere a una stazione di terra in tempo reale il segnale radar, il video visibile e infrarosso, i dati AIS e i dati di navigazione dall’aereo, in modo che tutti queste informazioni possano essere monitorate da terra in tempo reale.

Indra

Indra, presieduta da Fernando Abril-Martorell, è una delle principali multinazionali di consulenza e tecnologia dell’America Latina ed Europa. La società offre soluzioni di business, servizi di Tecnologia dell’Informazione e sistemi integrati per i clienti nel mondo. Indra ha un modello di business differenziale basato sulle proprie soluzioni (circa il 65% del totale del fatturato 2014) con clienti leader in numerosi paesi. Nell’esercizio 2014 ha avuto ricavi per un valore di 2.938 milioni di euro, 39.000 professionisti, con una presenza locale in 46 paesi e progetti in 149 paesi.

In Italia Indra ha sedi a Roma, Milano, Napoli, Bologna e Matera e offre soluzioni e servizi di alto valore nei settori Finance; Energia e Utilities; Telecomunicazioni; Pubblica Amministrazione e Sanità; Industria e Media; Trasporto e Traffico; Sicurezza e Difesa. La Società ha un Software Lab a Napoli connesso ad altri 22 Software Lab che operano in Europa, Asia e America Latina come avanzati laboratori di R&S.

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