Industria e logistica per la ripresa 4.0, al centro della seconda edizione della manifestazione al Centro Congressi Assolombarda l’1 e 2 febbraio

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Milano, 2 febbraio 2018. Alla seconda edizione di “Shipping, Forwarding&Logistics Meet Industry si stringe una nuova alleanza tra i protagonisti dell’industria italiana, e quelli dello shipping, della logistica, delle spedizioni per il rafforzamento della competitività del Sistema Italia. Obiettivo comune, cogliere in modo durevole i frutti della ripresa economica in atto. La manifestazione, alla seconda edizione, si è svolta a Milano nella sede di Assolombarda l’1 e 2 febbraio, ed è promossa da The International Propeller Clubs, Assologistica e Alsea.

 Durante l’evento, cui hanno partecipato circa 800 persone sono stati citati i dati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio sulla Contract Logistics del Politecnico di Milano:

  • Valore delle attività logistiche in Italia (committenti): 110,8mld€ (66,2mld insourcing e 44,6 outsorcing).

  • Fatturato delle aziende logistiche (fornitori): 77,5mld di € (44,6mld outsorcing e 32,9mld subappalto).

  • Numero aziende logistiche: 95.300

  • Aumento della durata media dei contratti: da 2,2 a 3,8 anni (contratti di magazzino, trasporto e distribuzione).

 Un focus sulla Lombardia fornito dalla Camera di Commercio di Milano evidenzia come siano 28 mila le imprese che operano in trasporti e logistica nella Regione, 244 mila gli addetti e 35 miliardi il fatturato. La Lombardia pesa circa un quinto sul settore nazionale. Il settore resta stabile per imprese in regione, ma cresce a Milano (+0,7%). Primi settori: trasporto terrestre (21 mila imprese) e magazzinaggio (5 mila). Sempre in Lombardia, nel settore dei trasporti marittimi e vie d’acqua sono circa 100 le imprese con 1.500 addetti su oltre 2 mila imprese in Italia con 22 mila addetti.

Significativo anche il dato del trasporto marittimo fornito da Federazione del Mare: Nel 2016, l’ultimo anno di cui oggi abbiamo rilevazioni complete, complessivamente (import/export e trasporto interno per i porti italiani sono passate oltre 480 milioni di tonnellate di merci. Di questa enorme quantità di merci, grezze, semilavorate quasi 400 milioni di tonnellate, richiedono spostamenti da e verso i porti attraverso il paese, cioè attività logistiche (prodotti petroliferi, manufatti in metallo, prodotti agricoli e alimentari, minerali, prodotti chimici e articoli in plastica e gomma, di materiali edili, legno e carta, per finire con prodotti a elevato valore aggiunto, come milioni di tonnellate di apparecchiature e macchinari, di mezzi di trasporto, milione di tonnellate di mobili). Qui va sottolineato, poi, come oggi la logistica sia da valutare non solo sotto il profilo delle quantità movimentate, ma sotto quello del valore stesso delle attività logistiche, che spesso costituiscono una parte rilevante del valore della merce. In tal senso, la produzione italiana – mano a mano che aumenta di valore – deve farsi carico anche delle attività di trasferimento a destino della merce.

Dichiarazioni di Luca Sisto, direttore generale di Confitarma a Shipping Forward&Logistic Meet Industry:

Lo shipping non è solo parte integrante e insostituibile del sistema logistico nazionale e mondiale ma è spesso creatore di rete e di mercati: la società di navigazione si è evoluta da semplice vettore a impresa che opera trasversalmente lungo tutta la catena logistica, dal mare alla terra, agendo a volte anche come terminalista e tour operator, che investe in infrastrutture tradizionali a terra e in unità specializzate a mare.Siamo e resteremo quotidianamente al fianco dell’industria di terra per lo sviluppo del sistema Italia, convinti che l’integrazione dei sistemi comporti l’integrazione delle problematiche e quindi delle “istanze di sviluppo e modernizzazione” che, saranno tanto più forti quanto più trasversalmente e univocamente sorrette”.

Betty Schiavoni, Presidente Alsea ha dichiarato: “Anche in Italia ormai la ripresa è partita. La crescita del PIL nel 2017 è stata dell’+1,5% è sempre e l’export nei primi nove mesi del 2017 ha raggiunto i 331 miliardi. Alla luce di questi dati è necessario riaffermare la necessità di un nuovo rapporto tra il nostro settore, della logistica delle spedizioni e dei trasporti e quello dell’industria. In particolare i prodotti italiani sono famosi nel mondo per il loro appeal, per il design ed anche per la loro qualità. Eppure, spesso le ns. merci vengono deviati su altri Paesi Europei. A mio avviso occorre riportare in mani tutte italiane l’intera filiera della logistica.”

Andrea Gentile, Presidente di Assologistica, sottolinea: “Anche il mondo industriale ha compreso la strategicità del nostro settore, prendendo lentamente, ma sempre più progressivamente le distanze dall’Ex works o Franco fabbrica. ora ci attende però una sfida molto importante rappresentata da quella che, da tempo, viene definita una rivoluzione ovvero la digitalizzazione di funzioni e processi. Tutti sappiamo che la modernizzazione del sistema logistico (a più livelli) è determinante per dare competitività al sistema manifatturiero e anche ad aree economicamente meno favorite, quali quelle del nostro Sud. 

“La seconda edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry – conclude Riccardo Fuochi,Presidente del The International Propeller Clubs of Milan e Vice Presidente Nazionale, che è anche fra gli organizzatori dell’evento conferma come la logistica sia un fattore critico di successo: “ Con l’impatto delle nuove tecnologie, gli ordini just in time sono una realtà e necessitano tempi di evasione e monitoraggio in tempo reale che impongono un totale ripensamento delle modalità del trasporto, delle spedizioni e della gestione del magazzino per soddisfare le esigenze della Fabbrica 4.0”

Le sessioni verticali di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry sono state: La lente di ingrandimento verrà poi posta su tre settori verticali di urgente attualità:

  • Agroalimentare, dal fresco al vino
  • Filiera dei cereali e della soia: le materie prime per pasta e mangimi
  • Quale logistica per il Made in Italy (Tessile, Abbigliamento, Arredamento, Design, Arte, Food) all’esportazione nel pieno della rivoluzione del commercio elettronico

Grande spazio anche alle tematiche generali: Lo sviluppo del sistema logistico italiano: infrastrutture, investimenti, normative, organizzazione, territory , dove il dibattito si sta allargando dalle infrastrutture fisiche a quelle immateriali, come le Zone Economiche Speciali appena introdotte. Di grande interesse i trend tecnologici per la logistica: anche qui immancabili e rivoluzionari blockchain e Intelligenza artificiale, ma anche droni, big data, sistemi di support alle decisioni. Infine, la Cina è sempre più vicina, ma l’Italia con le sue aziende come può trarne vantaggio, tema affrontato da diversi punti di vista nel convegno One Belt One Road: dove e come si colloca l’Italia.

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