Portata a termine la prima unità nei tempi prefissati e in linea con i più elevati standard qualitativi mondiali
Sarzana, 21 giugno 2017 – Intermarine, controllata del Gruppo industriale Immsi S.p.A., rende noto di aver consegnato una unità navale Cacciamine a una primaria Marina del Mar Mediterraneo.
Il Cacciamine, consegnato in linea con le tempistiche del cronoprogramma, è il primo di una commessa più ampia, ed è rispondente ai più elevati standard qualitativi.
Intermarine è tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione ed equipaggiamento di navi militari speciali con requisiti operativi molto stringenti come i Cacciamine. Sono unità particolarmente avanzate che richiedono elevate competenze in tutte le fasi della progettazione e della realizzazione e sono il risultato di una lunga fase di perfezionamento e adattamento del progetto basico di Intermarine alle esigenze specifiche di ogni committente.
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Una nave Cacciamine di Intermarine è lunga 52,5 metri, larga 10 metri (per un dislocamento totale di circa 700 tonnellate) ed è spinta da due motori diesel che consentono di raggiungere velocità massime fra i 13 e i 16 nodi. La struttura – compreso lo scafo – viene realizzata con un tipo di fibra di vetro specificatamente sviluppato per questo tipo di progetto e per la realizzazione viene utilizzata una particolare tecnica costruttiva nota come Unstiffened Monocoque Single Skin. Le sovrastrutture sono invece realizzate in configurazione sandwich, ossia con due strati in fibra di vetro e fibra di carbonio che racchiudono un’anima in balsa, e vengono costruite con la tecnica dell’infusione sotto vuoto.
A conferma della propria leadership internazionale in questo specifico settore delle navi per la difesa, Intermarine ha già realizzato 42 unità di cacciamine, in 9 diverse configurazioni, per le Marine Militari di 8 Paesi, fra i quali USA, Australia e Italia.
Intermarine ha chiuso il primo trimestre del 2017 consuntivando un Valore di Produzione pari a 22,3 milioni di euro, in crescita del 137,3% (+12,9 milioni di euro) rispetto al 31 marzo 2016, un Ebitda di 4,8 milioni di euro, un Ebit di 4,2 milioni di euro e il ritorno all’Utile Netto positivo per 2,1 milioni di euro.