Marcianise, 13 gennaio 2017 – Questi gli obiettivi con cui l’Interporto Sud Europa di Marcianise-Maddaloni lancia la sfida a Saragozza come nuovo possibile hub retroportuale del Mediterraneo.
Il rilancio dell’interporto, che si trova a pochi chilometri dai porti di Napoli e di Salerno, parte dai numeri positivi del 2016, anno in cui sono stati movimentati 1.788 treni, 30.146 vagoni ferroviari e 284.000 autotreni. “L’Interporto Sud Europa – ha spiegato il presidente Salvatore Antonio De Biasio – è all’incrocio strategico tra il Mediterraneo e l’Europa centro-settentrionale e il suo terminal intermodale è vicino alla più grande stazione ferroviaria merci d’Italia, quella di Marcianise. Per la crescita delle attività, però guardiamo con attenzione agli investimenti, per lungo tempo attesi, destinati al potenziamento del porto di Napoli”.
L’ambizione dell’Interporto di Marcianise è di intercettare il 10% dei 40 milioni di container che transitano nel Mediterraneo: solo così si può evitare che l’Italia sia solo un terminale “per le merci dal Nord Europa.