Teheran,Iran, 23 agosto 2016 – L’ amministratore delegato dell’ Organizzazione Portuale e Marittima (OPM) ha annunciato che la capacità di bunkeraggio del paese è salito a un totale di 4,4 milioni di tonnellate.
Parlando alla prima conferenza specializzata sul bunkeraggio nel Golfo Persico, Mohammad Saeednejad ha detto che buone opportunità sono state colte dalla concorrenza durante gli anni di sanzioni imposte: “Occorre recuperare il tempo perso come risultato dell’attuazione JCPOA, per fare progressi nel settore”.
Egli ha sottolineato che le restrizioni di sanzioni connesse sono stati attenuati aggiungendo che “Le condizioni sono migliorate in modo significativo nel settore delle assicurazioni, agenzie di rating, così come per l’arrivo delle mega petroliere anche se permangono questioni bancarie.”
Il direttore dell’Iranian Port e Maritime l’Organization (PMO) ha continuato ad evidenziare che le risoluzioni soddisfacenti sono stati raggiunti per quanto riguarda l’apertura LC attraverso le banche europee, anche se gli Stati Uniti non sono stati pienamente impegnati a suoi obblighi.
Saeednejad ha sottolineato che le procedure necessarie devono essere seguite in modo da fornire a terra la presenza del settore privato, aggiungendo miglioramenti sostanziali sono stati fatti nella zona bunkeraggio a partire dall’ importo che è salito 3,3-4,4 considerando l’ attuazione del piano congiunto d’azione globale ( JCPOA).
Egli ha sottolineato inoltre la necessità urgente di investimenti da parte del settore privato sottolineando “scale di investimento nel settore del bunkeraggio hanno bisogno di un grande cambiamento dal momento che le attività su piccola scala non sarebbero in grado di competere a livello internazionale.”
Il funzionario ha chiamato per la cooperazione congiunta aziende internazionali attive nel settore che esprimono piena disponibilità del PMO per offrire il relativo supporto.