ISC CHIUDE IL 2015 CON IL +16%.PER IL 2016 PREVISTA UNA CRESCITA MAGGIORE (+25%)

Unveiling of AGV Italo in Nola depot Italy

L’AD Giuseppe Sciarrone : “ Il mercato sta premiando la qualità dei servizi offerti dal sistema Interporto campano”

Nola, 19 febbraio 2016 – ISC, Interporto Servizi Cargo, impresa ferroviaria di Interporto Campano che opera prevalentemente nel trasporto intermodale, continua la sua crescita e chiude il 2015 con risultati positivi e a doppia cifra.Infatti, la società presieduta dal dott. Fabrizio Mannato e guidata da Giuseppe Sciarrone ha effettuato nel 2015 sulle relazioni Milano – Pomezia – Nola e Verona – Nola 1375 treni (+16%) per una percorrenza di 822.048 km e movimentato 24.168 unità di carico (+16,5%). Il LoadFactor dei treni ha raggiunto un livello di assoluto rilievo (0,91).

Una ulteriore significativa crescita è prevista per il 2016, grazie al potenziamento dei servizi offerti al mercato: il Verona – Nola crescerà da 3 a 5 coppie di treni settimanali, sul Milano – Pomezia – Nola verrà effettuata tutti i sabato la sesta coppia settimanale, il Melzo – Nola iniziato sul finire del 2015 in collaborazione con le società Contship (Hannibal e Oceanogate) crescerà nel corso dell’anno da 3 a 5 coppie settimanali.

Si prevede per il 2016 di raggiungere la percorrenza di 1 milione di Km (+22%) e di movimentare oltre 30.000 unità di carico (+25%).

Questi risultati – ha sottolineato l’AD Giuseppe Sciarrone-sono dovuti alla elevata qualità dei servizi offerti dalla società, che si integrano perfettamente con i servizi terminalistici assicurati dalle altre società dell’ Interporto Campano, che viene così a porsi come una delle principali strutture logistiche del Paese, la principale del Sud Italia.

Per il medio termine- ha proseguito Sciarrone- siamo impegnati in un progetto del tutto innovativo, che prevede l’effettuazione di treni intermodali sulla componente Alta Capacità delle linee Alta Velocità, con l’obiettivo di consentire l’arrivo in Campania su ferrovia ai cosiddetti megatrailer, che oggi arrivano da tutta Europa su treno ai terminal del Nord Italia e sono costretti a proseguire su strada , a causa dei limiti di sagoma della rete storica.

Un tavolo tecnico con RFI per studiare la fattibilità del progetto è stato già aperto.

Con tale progetto l’Interporto Campano riuscirebbe ad inserire, con la massima efficacia, la Campania ed il Sud Italia nella grande rete europea del trasporto merci.

Da ultimo, guardiamo con la massima attenzione al progetto di riassetto della portualità portato avanti dal Ministro Delrio: l’auspicato rilancio dei porti campani, riuniti nella nuova Autorità, troverà pronto l’Interporto Campano a svolgere con le sue società il naturale ruolo di retroporto, per lo stoccaggio ed il trasporto verso l’Europa delle merci.

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