Bologna, 19 giugno 2016 – Imprenditori, esperti di mercato, i rappresentanti del settore bancario e della provincia settentrionale italiana dell’ Emilia-Romagna hanno espresso la volontà di lanciare investimento congiunto con l’Iran. Una conferenza sulle iniziative commerciali e di investimento congiunte tra l’Iran e la regione Emilia-Romagna si è tenuta il venerdì scorso 17 giugno nella città capoluogo di provincia di Bologna.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 200 imprenditori e uomini d’affari italiani, nonché di altri imprenditori di altre regioni, oltre all’ambasciatore iraniano a Roma, Jahanbakhsh Mozaffari.
Durante la conferenza, Gino Cocchi Direttore degli affari internazionali del comitato industriali della Emilia Romagna ha sottolineato l’importanza di rafforzare i legami con l’Iran in vista del graduale ritorno del paese al libero commercio e gli investimenti esteri dopo l’accordo nucleare.
Egli ha stimato che le esportazioni italiane verso l’Iran raggiungerà un totale di tre miliardi di euro nei prossimi quattro anni, e che gli investimenti in Iran sperimenteranno aumenti sostanziali.
Il Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna Bank Pierre Peju, facendo riferimento ai problemi bancari che devono affrontare l’Iran, ha dichiarato: “siamo ottimisti per il futuro e tutti hanno bisogno di essere pazienti.”
L’ambasciatore iraniano a Roma, da parte sua, ha detto che “nonostante tutti i problemi esistenti, il piano congiunto d’azione globale (JCPOA) è in corso di attuazione e tutti gli ostacoli sui legami che istituiscono dell’Iran con il mondo sono stati rimossi dopo l’accordo nucleare.”
“Le condizioni sono cambiate in un modo che essi sono irreversibili”, ha sottolineato Mozaffari.
Il funzionario iraniano ha continuato a sottolineare che “ll’ interesse senza precedenti degli investitori italiani per essere presente in Iran indica che i nemici non sono riusciti a impedire l’esecuzione del JCPOA.”
Oltre ad esprimere il desiderio di fare commercio e gli investimenti in Iran, le aziende e le industrie italiane hanno chiesto attrazione di investimenti da parte dell’Iran per la realizzazione di iniziative congiunte.