La Spezia, 4 maggio 2016 – “Il temuto appuntamento dell’entrata in vigore del nuovo Codice doganale europeo è stato superato senza danni grazie alla tempestività delle risposte date dall’Agenzia doganale italiana a livello locale, regionale e nazionale. Ma non ci possiamo permettere di abbassare la guardia e solo uno sforzo congiunto in appoggio all’Agenzia, che si sta battendo per una reale uniformità doganale in Europa e per un azzeramento delle distorsioni in atto, potrà mettere al sicuro il nostro paese, i porti e gli operatori dai rischi che deriveranno nei prossimi mesi dall’applicazione puntuale di questo Codice”.
La community portuale di La Spezia, attraverso La Spezia Port Service, scende in campo nuovamente sul tema delle distorsioni doganali in Europa e a sostegno dei vertici dell’Agenzia italiana delle Dogane che sta conducendo in ambito comunitario una vera e propria battaglia per evidenziare i fenomeni di concorrenza sleale resi possibili da una difformità nell’interpretazione e nell’applicazione delle norme.
La Spezia Port Service, che pure non ha risparmiato critiche sul tema dei Corridoi doganali, non si schiera fra quelli che vorrebbero un azzeramento dei controlli, ma sostiene la posizione dell’Agenzia favorevole a una uniformità e quindi alla messa in mora di paesi come l’Olanda che hanno fatto dell’abbattimento dei controlli uno strumento di distorsione di traffici.