Ankara, 26 dicembre 2015 – Lo scambio dei dati con la Turchia sarà limitato, sebbene tra i due paesi ci sia un rapporto di alleanza, in quanto entrambi sono membri della NATO, scrive il settimanale Der Spiegel.
Venerdì il parlamento della Germania ha approvato la missione dell’esercito nell’ambito della lotta contro lo Stato islamico (nome arabo — DAESH). Si presume che la missione durerà fino al 31 dicembre 2016, avrà un budget di 134 milioni di euro e vi potranno partecipare 1200 militari.
Nell’ambito della missione si prevede di dislocare alcuni aerei Tornado dell’aeronautica tedesca nella base di Incirlik, in Turchia. Ciò nonostante, Berlino è diffidente e intende censurare le informazioni che saranno passate ad Ankara. I militari tedeschi temono che la Turchia possa abusare dei dati che riceve per colpire i curdi.
“La causa è il doppio gioco che la Turchia sta conducendo, — scrive il settimanale. — Ankara ha messo a disposizione della coalizione otto aerei F-16 che di tanto in tanto partecipano ai raid congiunti contro DAESH. Tuttavia allo stesso tempo gli aerei della Turchia sferrano attacchi contro le milizie curde… alleate con gli USA, che in terra combattono contro gli islamisti nel Nord dell’Iraq e della Siria”.
Il comando tedesco intende controllare le missioni dei Tornado tedeschi, affinché gli aerei non vengano usati in periferia Sud della Turchia per la raccolta dei dati sulle postazioni dei curdi. Se tali dati saranno comunque rilevati, non saranno passati ad Ankara.
“Questo dilemma dimostra quanto siano difficili i rapporti tra i paesi della coalizione che con la copertura della guerra al terrorismo stanno perseguendo i propri interessi”, — osserva il settimanale.