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Foto: ”Morning Glory” sorvegliata a distanza dalla portaerei USS Roosvelt,prima di essere liberata.

Tripoli, 4 settembre 2015 – La Libia prevede di vendere una nave cisterna che un ex gruppo di ribelli utilizzo’ nel tentativo di aggirare il governo libico per esportare  un ingente quantitativo di petrolio lo scorso anno,ha dichiarato ieri 3 settembre il pubblico ministero con sede a Tripoli. La nave batteva bandiera della Corea del Nord ed  entrò poi nel porto di Es Sider all’inizio di marzo 2014. La Corea del Nord, tuttavia, sconfesso’ la nazionalita’ della nave, una volta appreso che era caduta sotto il controllo dei ribelli. All’epoca, il gruppo aveva caricato 234mila barili di greggio sulla “Morning Glory” al porto orientale di Es Sider ed inizia la navigazione nel marzo 2014.  La petroliera fu preso al largo di Cipro dalla US NAVY SEAL, un squadra imbarcata sulla portaerei USS Roosvelt il 16 marzo 2014, senza spargimento di sangue. La nave fu portata successivamente al porto di  Zawila in Libia e consegnata alle autorità libiche il 22 marzo 2014, scortato dalla nave militare USS Elrod.                                              “L’ufficio del procuratore generale ha annunciato la vendita della nave cisterna Morning Glory”,  ha scritto sul suo sito web, la cui esattezza è stata confermata da un funzionario presso l’ufficio del procuratore. L’ asta è prevista per il prossimo giovedi’. La vicenda della ”Morning Glory” esemplifica il caos in Libia dal momento che la rivolta rovescio” Muammar Gheddafi nel 2011. La nave,che era stata venduta a un cittadino libico vicino a un gruppo di ribelli guidato da Ibrahim Jathran, che aveva sequestrato i principali porti petroliferi orientali nel 2013 per  la creazione di una zona orientale autonoma.Non e’ chiaro se la petroliera sia stata venduta di nuovo da allora.