
Mosca, 5 marzo 2015 – La marina russa sta per ricevere 50 imbarcazioni di varie dimensioni e classi nel corso di questo anno, ha detto Viktor Chirkov, l’ammiraglio superiore,cosi’ come riporta l’agenzia di stampa Interfax.
Queste nuove navi servono come parte di un programma di riarmo avviato sotto la presidenza di Vladimir Putin che si concentra sulla fornitura alla Russia una flotta che sarà in grado di effettuare varie operazioni lontano da casa – una capacità che è andata persa dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Il programma è quello di realizzare nella sua interezza entro il 2050. La marina russa di oggi è in gran parte relegata ad un ruolo di difesa molto più costiera rispetto al passato.
“Il periodo di stagnazione per quanto riguarda lo sviluppo del nostro enorme potenziale è passato da tempo”, ha commentato Chirkov.
Il processo di espansione attuale della potenza navale avviene a seguito dei recenti scontri tra la Russia e l’Occidente sulla questione dell’Ucraina, dove Mosca ha sostenuto milizie separatiste. Nel 2014 i soldati russi entrarono e sequestrato nella regione ucraina della Crimea, l’importante base navale di Sebastopoli.
Come riportato dal sito web di notizie russe Lenta.ru, alcune delle previste 50 navi non sono nuove. Molte delle navi saranno solo rinnovate e modernizzate da altre varie classi di navi con sottomarini e navi da combattimento più piccole.
Tra le nuovissime navi in programma per la consegna sono di superficie e sottomarini nucleari delle classi Yasen Borei e che sono navi moderne che stanno già sostituendo le vecchie forze nucleari di sottomarini russi che risalgono ai tempi della flotta sovietica.
Chirkov inoltre commentato che ”il programma di costruzione navale dovrebbe anche sviluppare le infrastrutture portuali e rivedere il processo di formazione dei marittimi russi”, come riportato da Interfax.