La Spezia: sparita dal telerilevamento satellitare la nave dei veleni

pacific heron gemella della egret

La Spezia, 8 marzo 2014 – Il sistema di telerilevamento satellitare (obbligatorio a bordo di tutte le navi), e’ stato spento a bordo della nave dei rifiuti nucleari “Pacific Egret”,battente bandiera inglese: l’ultimo punto nave certo rimane quello delle ore 19,00 di ieri sera,dopo aver oltrepassato lo stretto di Gibilterra. Telerilevamento o meno e’ certo che la nave e’ diretta in patria,nella cittadina di Barrow in Furness.
Barrow è cresciuta rapidamente intorno a un piccolo villaggio nato intorno al 1840, per raggiungere le dimensioni attuali in capo a circa mezzo secolo. Tra i motori dello sviluppo, si annoverano la presenza della ferrovia (la Furness Railway Company) e, verso la fine del XIX secolo la nascita di un’importante industria siderurgica. Tuttora attiva, è l’industria navale: a Barrow si trova il più grande cantiere navale del Regno Unito, il quale è anche l’unico deputato alla costruzione di sommergibili a propulsione nucleare,ultimi della serie sono i famosi Trident class, che hanno avuto solo nel 2011 l’ok da parte del governo britannico per la costruzione di diversi esemplari. Barrow in Furness e’ anche il porto di armamento delle tre navi che trasportano scorie nucleari che,trattate adeguatamente, vengono rigenerate.A Barrow, attualmente,
e’ ormeggiata la gemella della nave partita da La Spezia, si tratta della “Pacific Heron” costruita nel 2008 e con segnale di riconoscimento internazione (IMO 9372913). Non e’ certo,ma di sicuro approderanno nuovamente nel porto spezzino, per il recupero del Fuel Nuclear delle nostre ex centrali nucleari e dei siti su territorio nazionale stracolmi di tale materiale.

Nella foto con telerilevamento,il porto inglese di Barrow e la gemella “Pacific Heron” in attesa di partire per un prossimo viaggio.

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