L’Aia: i giganti del petrolio e del mare offrono 1,5Mln di dollari per contrastare pirateria somala

pirati somali con dowh e imbarcazioni veloci

Somma erogata attraverso Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per arginare la pirateria al largo delle coste della Somalia.

L’AIA (Olanda), 25 settembre 2014 – Una iniziativa congiunta condotta da importanti compagnie petrolifere e marittime hanno donato,giovedi’ scorso, 1,5 milioni di dollari di fondi per arginare la pirateria al largo delle coste della Somalia.
L’iniziativa congiunta e’ guidata da Royal Dutch Shell, BP, il gruppo danese Maersk,la MOL ungherese,altre imprese e numerose societa’ di navigazione giapponesi, che hanno annunciato che i fondi sono stati messi a disposizione attraverso il Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite.
“La pirateria è un problema globale che si radica in limitate aree geografiche ed economiche, laddove i tassi di occupazione giovanile e le infrastrutture sono carenti,” ha detto Jens Munch Lund-Nielsen, direttore della sostenibilità a Maersk.
L’iniziativa congiunta delle societa’ di navigazione hanno evidenziato che la mancanza di opportunità di lavoro vitali in Somalia, dilaniata dalla guerra, serve come strumento di reclutamento per i leader dei pirati.
“I progetti di sviluppo che forniscono mezzi di sostentamento alternativi per aspiranti pirati sono un elemento vitale della soluzione a lungo termine per la pirateria,” ha detto Grahaeme Henderson, vice presidente di Shell di trasporto e dei servizi marittimi.

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