In Porto Vecchio un treno, una mostra sulla bora, un’installazione di Pistoletto e un progetto di architettura partecipata.
Trieste, 29 settembre 2015 – Un treno speciale che collega il Porto Vecchio di Trieste con il centro della città.
Una rassegna di carte, strumenti e curiosità sul tema della bora, il vento attorno cui da sempre ruota la storia, la tradizione e la vita stessa della città della Barcolana.
Un’installazione del Terzo Paradiso realizzata da Michelangelo Pistoletto insieme agli studenti delle scuole primarie di Trieste.
Un progetto architettonico di riattivazione sostenibile e partecipata del Porto Vecchio, realizzabile attraverso un approccio essenziale e step by step.
Queste le quattro iniziative promosse dall’Autorità Portuale di Trieste in occasione della 47ª edizione della Regata Velica Internazionale Barcolana presentate oggi nel corso di una conferenza stampa da Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste; Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano; Maurizio Ionico, Amministratore Unico FUC – Ferrovie Udine Cividale; Giuseppe Casini, Amministratore Unico Adriafer; Renata Knes, Madeinart, curatrice di “BOREA E I SUOI MONDI – Passato e presente del vento di Trieste”; Manuel Fanni Canelles, coordinatore di RAFTING TO THE THIRD PARADISE – ZATTERE PER IL TERZO PARADISO, e da Matthew Earle, coordinatore di “Enter | PortoVecchio”.
“I progetti che ci vedono protagonisti in questo momento, sono accomunati dalla volontà di avvicinare sempre di più il Porto di Trieste, in tutte le sue aree, e la città – ha affermato Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste – Per questo motivo, dopo l’Open Day delle scorse settimane in Porto Nuovo, l’Autorità Portuale ha deciso di attivarsi per poter stringere il legame tra i cittadini e il Porto Vecchio, attraverso iniziative che agevolano l’apertura e la fruizione degli spazi di un’area, che oggi è Porto e domani ci auspichiamo sarà pienamente integrata nel tessuto urbano. Lo facciamo in occasione della Barcolana, che, oltre a essere una regata tra le più famose e partecipate al mondo, è da sempre un punto di incontro tra il mare e la città”.
Per incrementare la relazione tra Porto Vecchio e città, in primo luogo è stato messo in campo un treno speciale, che, da sabato 3 a domenica 11 ottobre, collegherà il Magazzino 26, cuore del Porto Vecchio, con il Molo IV, che quest’anno ospiterà una parte del Villaggio Barcolana.
Il treno, realizzato da FUC – Ferrovie Udine Cividale in collaborazione con Adriafer, permetterà di fruire più comodamente delle iniziative ospitate nei pressi e all’interno della Centrale Idrodinamica, realizzate dall’Autorità Portuale di Trieste in collaborazione con vari soggetti, tra cui Barcolana e Fuori Regata. Questo nuovo sistema di mobilità sostenibile, inoltre, agevolerà il traffico cittadino, consentendo di posteggiare nei nuovi parcheggi gratuiti del Porto Vecchio e di raggiungere le rive in pochi minuti.
Questi gli orari del treno:
Sabato 3 ottobre: ore 17.30 partenza del primo convoglio dal Molo IV in direzione Magazzino 26. Corse A/R continue. Ultima corsa dal Magazzino 26 al Molo IV in partenza alle 19.30.
Domenica 4 ottobre: servizio attivo dalle ore 10.00 alle 19.30 con corse A/R ogni mezz’ora. Prima corsa in partenza da Molo IV a Magazzino 26. Ultima corsa da Magazzino 26 al Molo IV.
Da lunedì 5 a giovedì 8 ottobre: corse dal Molo IV a Magazzino 26 alle ore 14.30, 15.30 e 16.30. Corse dal Magazzino 26 al Molo IV alle ore 15.15, 16.15 e 17.15.
Venerdì 9 ottobre e sabato 10 ottobre: servizio dalle ore 9.00 alle 24.00 con corse ogni 15 minuti. Prima corsa in partenza dal Molo IV. Ultima corsa in partenza dal Magazzino 26.
Domenica 11 ottobre: servizio dalle 7.00 alle 19.00 con corse ogni 15 minuti. Prima corsa in partenza dal Molo IV. Ultima corsa in partenza dal Magazzino 26.
Per chi lo vorrà sarà ovviamente possibile recarsi in centro città a piedi o in bicicletta lungo la bretella che collega il Magazzino 26 al Molo IV, risistemata per l’occasione.
Per accendere poi la “scintilla” dell’interesse a visitare la Centrale Idrodinamica e a stimolare ulteriormente la partecipazione e la fruizione dei luoghi del Porto Vecchio, l’Autorità Portuale ha scelto di utilizzare la “leva” delle iniziative culturali, artistiche e architettoniche.
Il primo dei progetti è incentrato sul tema della bora, il vento attorno cui da sempre ruota la storia, la tradizione e la vita stessa della città della Barcolana. “BOREA E I SUOI MONDI – Passato e presente del vento di Trieste”, prodotta da MADEINART in collaborazione con l’Autorità Portuale di Trieste, curata da Renata Knes e Giorgio Coppin, è infatti una rassegna di carte, strumenti e curiosità legate al fenomeno meteorologico più importante, più caratteristico e più conosciuto di Trieste. Un fenomeno tra i più rilevanti di tutto il Mediterraneo, in grado perfino di condizionarne la circolazione delle acque. Nella mostra “Borea e i suoi mondi”, allestita nelle sale della Centrale Idrodinamica, sono raccolti pezzi antichi, moderni e contemporanei sul tema del vento più conosciuto, più forte e più frequente di tutto il Mare Nostrum: si parte dai suoi aspetti più caratteristici, curiosi e folkloristici, ben rappresentati dalle cartoline ironiche, dalle fotografie sorprendenti, dagli strumenti di misura di ogni tipo e di ogni epoca, e poi via via si allarga il discorso fino a tornare indietro nel tempo e toccare la storia stessa della navigazione e della cartografia, entrambi mondi dove Borea e gli altri venti figli di Eolo sono sempre stati e sono tutt’ora indiscussi protagonisti. Come possono testimoniare ancor oggi le migliaia di partecipanti alla Barcolana, la regata velica più divertente e affollata del mondo, che si svolge proprio in contemporanea con la mostra e di cui la mostra diventa irrinunciabile corollario. Una mostra che fa parte di un progetto espositivo itinerante molto più grande e articolato, dove i protagonisti restano i venti e le rappresentazioni cartografiche ad essi correlate. Un excursus sulla storia dell’uomo nel suo rapporto con il mare e la navigazione, composto da antiche mappe, da atlanti, da planisferi, da strumenti nautici, il cui comune denominatore – e insieme il titolo delle varie mostre – è la “Rosa dei venti”.
Questi gli orari di “Borea e i suoi mondi”:
da domenica 4 a giovedì 8 ottobre, dalle 10.00 alle 17.00
da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, dalle 10.00 alle 19.00
da giovedì 15 a domenica 18, dalle 10.00 alle 17.00
Inaugurazione sabato 3 ottobre alle ore 18.00
La mostra è inserita nel programma “Barcolana delle Idee” e resterà aperta grazie alla collaborazione con Italia Nostra e il Gruppo FAI Giovani del Friuli Venezia Giulia.
E sarà sempre il rapporto dell’uomo con la natura a fare da fil rouge tra Borea e l’installazione inedita del Terzo Paradiso, il simbolo creato dal celebre artista contemporanea Michelangelo Pistoletto, che troverà spazio nella Sala Conferenze della Centrale Idrodinamica.
Il Maestro, inserendo tra i due cerchi opposti del segno matematico di infinito un ulteriore cerchio centrale, ha voluto infatti aprire il dibattito sulla ricerca di una nuova e proficua interazione tra la natura e l’artificio, una relazione improntata al desiderio di armonia tra i due mondi. L’installazione verrà realizzata venerdì 2 ottobre dai bambini e dalle bambine delle scuole primarie di Trieste che parteciperanno a un laboratorio di riutilizzo creativo dei materiali e di educazione alla sostenibilità sociale e ambientale insieme al Maestro. Pistoletto sarà infatti a Trieste nei prossimi giorni per il concorso internazionale d’idee artistiche RAFTING TO THE THIRD PARADISE – ZATTERE PER IL TERZO PARADISO promosso da So Fresh e spazio5 artecontemporanea, in collaborazione con Cittàdellarte Fondazione Pistoletto, il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il sostegno del Comune di Trieste e il patrocinio dell’Autorità Portuale di Trieste.
Il “Terzo Paradiso” resterà visibile, negli stessi orari di “Borea e i suoi mondi”, sino a domenica 11 ottobre alle ore 19.00
Da sottolineare la straordinaria coincidenza tra questo progetto e il manifesto di quest’anno della Barcolana, firmato da illycaffè e realizzato grazie a un’opera dello stesso Pistoletto.
Infine, “Enter | PortoVecchio”, un progetto di riattivazione partecipata per il Porto Vecchio di Trieste, ideato e promosso dall’Università Tecnica di Vienna e da un team di professionisti, coordinati da Matthew Earle e Lukas Kruczynski e realizzato in collaborazione con l’Autorità Portuale di Trieste e FuoriRegata, il collettore e contenitore di eventi che vanno in scena a Trieste durante la settimana di Barcolana.
A partire dalle domande “Qual è il futuro del Porto Vecchio?”, “Cosa ne pensano i cittadini di Trieste?” e “Come si può ridar vita alla zona, affidandosi a una strategia di sviluppo condivisa e sostenibile?”, il concept “Enter | PortoVecchio” prevede di riattivare concretamente una piccola area del Porto Vecchio, quella antistante la Centrale Idrodinamica, attraverso un’installazione architettonica definita tramite un processo di tipo partecipato. Le parole chiave che guidano il progetto sono riattivazione, partecipazione e realizzabilità. “Enter” vuol dire infatti sia “entrare” nel Porto (per riattivare, realizzando qualcosa di concreto), sia “inserire” cioè esprimere la propria opinione su supporti, o participation tools, ideati e implementati dal team progettuale. Ad accompagnare l’installazione ci saranno un servizio bar e altri eventi collaterali quali piccoli concerti.
Questi gli orari di “Enter | PortoVecchio”:
da domenica 4 a domenica 11 ottobre, dalle 10.00 alle 21.00
Inaugurazione sabato 3 ottobre alle ore 18.30.
Ulteriori informazioni sulle singole manifestazioni in programma e sui relativi orari saranno pubblicate su: