Gli scali, previsti per ora a maggio e settembre, si aggiungono agli oltre 180 in calendario nei porti sardi
Il calendario crocieristico 2023 si arricchisce di importanti novità
È di alcune ore fa la conferma che la Costa Crociere sbarcherà anche nello scalo di Santa Giusta – Oristano, rafforzando così la sua presenza nell’Isola, al momento due gli approdi previsti nel mese di maggio e di settembre con la Diadema, ma potrebbero a breve aggiungersi ulteriori piacevoli aggiornamenti.
La nave, tra le più grandi del gruppo armatoriale italiano – 306 metri di lunghezza e una capacità di circa 5 mila passeggeri – verrà ospitata alla banchina pubblica (500 metri di lunghezza e oltre 12 di profondità), destinata dall’AdSP alle crociere che, finora, hanno fatto tappa nello scalo del sud ovest isolano.
Sono 3, quindi, gli approdi confermati in calendario, compreso quello annunciato ad inizio anno dell’esclusivo veliero Sea Cloud, in programma il 7 maggio prossimo, seguito dalla Diadema del 23 maggio e del 26 settembre. Numero che potrebbe aumentare a breve con altre prenotazioni.
Un successo, quello raggiunto dall’Autorità di Sistema Portuale, che introduce il porto nel mercato delle big ships, forte di banchine, fondali, servizi di security e, non ultimo, di un potenziale di escursioni in gran parte inedito da proporre alla clientela.
In continua evoluzione, dunque, la pianificazione delle crociere nei porti di competenza dell’AdSP per l’anno in corso, con ulteriori integrazioni su Olbia e Cagliari, ma ancora ampi margini di trattativa che verranno esplorati a fine mese nel corso del Seatrade Cruise Global in Florida.
“Gli approdi della Costa Crociere a Santa Giusta – Oristano rappresentano un enorme successo per il lavoro certosino e sottotraccia condotto negli ultimi anni dall’Ente – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Apriamo le porte dello scalo ad alcune delle navi più grandi al momento presenti nel Mediterraneo, sfruttando, così, tutto il potenziale del porto dal punto di vista infrastrutturale, di sicurezza, ma anche geografico, sia per l’intercettazione delle rotte che già toccano le portualità del Mediterraneo occidentale, che per un offerta escursionistica ancora tutta da scoprire. Proprio a tal proposito, nella piena e fondamentale sinergia con il territorio, ci confronteremo fin da subito con gli enti e le organizzazioni locali, affinché possano giocare il loro importantissimo ruolo nella delicata partita dell’accoglienza e dei servizi ad un potenziale di crocieristi che, in dipendenza del coefficiente di riempimento, potrebbe raggiungere livelli mai registrati nello scalo del sud ovest. Aspetti che, in questa fase cruciale, si riveleranno fondamentali per fidelizzare la compagnia e consolidare definitivamente il mercato dei giganti del mare”.