Libia: il governo vieta alle petroliere di approdare nei tre porti controllati dai ribelli.Sara’ aperto il fuoco contro le navi

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Tripoli, 5 gennaio 2014 – La Libia ha ancora una volta messo in guardia le aziende contro l’acquisto di qualsiasi grezzo offerto dai separatisti che hanno sotto controllo i tre porti petroliferi a est della Libia da più di cinque mesi.
Il governo ha perso il controllo dei porti di Ras Lanuf, Es-Sider e porti Zuweitina, che in precedenza producevano 600.000 barili al giorno di esportazioni di petrolio.
La “The Oil Corp Nazionale (NOC) mette in guardia tutti a non inviare navi per caricare o scaricare in questi (tre) porti”, ha ribadito la società petrolifera di stato in un comunicato.
NOC e’ in procinto di intraprendere un’azione legale contro la firma di vendita di petrolio e accordi di acquisto con un altro partito.
Lo stato di forza maggiore è stata estesa a tutti e tre i porti,ha aggiunto NOC.
I membri del governo hanno già messo in guardia le navi che approderanno senza documentazione ufficiale,rischia di essere presa a cannonate.

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