Libia sequestra una petroliera russa per ”contrabbando”.Equipaggio di 11 persone tra cui una donna sottoposti ad interrogatori

Mekhanik Chebotarev

Certificazione tecnica della nave ”lacunosa”.

 

Tripoli, 17 settembre 2015 - Autorità navali con sede a Tripoli hanno fatto sapere di aver catturato un petroliera russa e il suo equipaggio perche’  forse intenti a contrabbandare petrolio dal porto occidentale di Zuwara ieri.

Un funzionario ha detto che le unità della guardia costiera avevano catturato la nave, la ”Mekhanik Chebotarev”, arrestando gli 11 persone dell’ equipaggio russo, tra cui una donna, all’interno delle acque territoriali libiche.

Il sequestro si è svolto in maniera drammatica mercoledì 16 settembre, con le navi da guerra di nazionalita’ italiana e russa sono accorsi sulla zona scena ma non sono intervenuti. Agenzie di stampa hanno riportato solo la cattura della carretta del mare sovietica (costruita nel 1971 e di 6.780 tonnellate di stazza) ma non quello che  poteva succedere con l’intervento della navi militari russe in zona: ” Una petroliera battente bandiera russa è stata catturata questo pomeriggio, quando ha cercato di contrabbandare petrolio al largo Zuwara”

La nave è stata trasferita in porto Tripoli nel tardi pomeriggio di mercoledì, ma questo pomeriggio e’ stato riferito che avrebbe lasciato il porto, con destinazione finale  Malta. Tuttavia, non è chiaro a questo punto se va via o viene condotta in un altro porto libico.

Russia, la cui ambasciata non ha risposto immediatamente alle richieste di commento, deve ancora rilasciare una chiarificazione in merito. Né vi è alcuna notizia sullo stato dei membri dell’equipaggio.

Zuwara ha un terminale petrolifero, e le petroliere normalmente approdano al terminale più vicino, a Zawiya ad est della Libia.

Si dice che che la petroliera sia stata riempita con navi più piccole in alto mare.

Zuwara, i cui leader fannoparte della coalizione Libia Alba che controlla Tripoli, è stato il centro per il contrabbando libico dopo la rivoluzione, con le spedizioni illegali di carburante che arrivavano sia in Tunisia che a Malta.

Più di recente, Zuwara è diventato un centro di enorme commercio di contrabbando di migranti in Libia, con decine di migliaia di persone inviati in Europa in piccole imbarcazioni. All’inizio di questo mese cittadini hanno protestato contro le bande che effettuano questo tipo di traffico.

Le acque al largo Zuwara pullula di navi da guerra della NATO nella speranza di  intercettare e portare soccorso ai migranti.

 

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