L’INDUSTRIA MARITTIMA A RISCHIO PIRATERIA INFORMATICA

cyber-security

Tolworth, Surrey, U K, 30 novembre 2017 – Caro Gennaro,

Di seguito una dichiarazione dell’amministratore delegato di Naval Dome Itai Sela in risposta alla violazione della sicurezza informatica di Clarksons.

“L’annuncio di ieri che l’intermediario marittimo Clarksons ha confermato che i suoi sistemi informatici sono stati violati in un attacco di sicurezza cibernetica è un’ulteriore indicazione di come l’industria marittima globale sia molto nel mirino del criminale informatico. L’aumento del numero di sistemi integrati e basati su terra che sono connessi a Internet e l’uso di tecnologie wireless e basate su cloud sta cambiando il panorama della sicurezza. L’industria del trasporto marittimo deve assicurarsi che questi sviluppi non espongano tutti i settori dell’industria marittima, compresi i segmenti crocieristico, ricreativo e mercantile, ai sofisticati e diversificati metodi usati dagli hacker, dagli attivisti politici e ambientali, dai concorrenti commerciali e dai pirati del riscatto. Mentre non vi è alcun argomento sul fatto che una maggiore connettività fornirà vantaggi commerciali e operativi significativi, oggi, più che mai, la sicurezza informatica deve essere la priorità numero uno per il settore marittimo. A tal fine, stiamo collaborando con le principali parti interessate per stabilire standard e linee guida globali per la difesa marittima cyber basati sulla nostra tecnologia di protezione informatica a più livelli della nostra agenzia di intelligence “.

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