Teheran, 17 luglio 2016 - Un funzionario NIOC ha annunciato che l’Iran è riuscito a riprendere il 80 per cento della sua quota perduta nel mercato petrolifero europeo.
Il direttore esecutivo per gli affari internazionali della ”National Iranian Oil Company” (NIOC), Seyyed Mohsen Ghamsari, ha dichiarato che l’Iran ” ha una quantità trascurabile di gas condensato in acqua poiché questi materiali non hanno un uso costante e restano in acqua fino a quando i clienti non l’ordinano “.
“Le condizioni di mercato decideranno la quantità di olio per essere venduti tramite offerte a lungo termine o attraverso contratti spot,” ha evidenziato Ghamsari spiegando “in determinate circostanze,nelle quali la produzione supera di gran lunga le esportazioni a causa di riparazioni o problemi di sicurezza,i venditori possono optare anche per l’invio di petrolio in un’unica spedizioni. ”
Il funzionario NIOC, mentre il confronto attuale del volume delle esportazioni di greggio dell’Iran verso l’Europa con quello degli anni pre-sanzione, ha detto che “le statistiche rivelano che circa un quarto del greggio iraniano è stato inviato in Europa e cio’ indica che il paese ha quasi recuperato la sua quota precedente.”
“Al momento attuale, il volume di accordi petroliferi dell’Iran con i paesi europei supera quella di epoca pre-sanzione”, ha sottolineato Ghasari confermando “l’Iran ha ormai recuperato l’80 per cento della sua quota di mercato precedente in Europa.”
Ad una richiesta fatta da un giornalista occidentale se le esportazioni di petrolio dell’Iran è sceso nel mese di giugno, e’ stato fatto osservare che “il volume delle esportazioni in un mese non può essere un buon criterio di confronto in quanto la fornitura potrebbe essere interrotta o il cliente potrebbe trovarsi ad affrontare problemi nella ricezione del prodotto.”
“Di conseguenza, un intervallo di tempo di tre mesi è necessario per giudicare se le esportazioni di greggio sono aumentate o diminuite”, ha sottolineato il funzionario NIOC.
Ghamsari ha inoltre dichiarato che l’Iran ha finora recuperato la sua quota senza offrire sconti; “Anche se molti paesi hanno la tendenza a manipolare i prezzi del petrolio, nel tentativo di aumentare le loro quote di mercato, la credibilità dell’Iran è abbastanza alto per attirare i clienti che attribuiscono l’importanza di fornire sicurezza e affidabilità a prescindere prezzi scontati per il petrolio”, ha concluso.