Livorno: la ”cura” per i sedimenti contaminati e’ nelle piante.Nuova tecnologia per ”pulire” i fondali inquinati

porto di livorno

Livorno, 9 maggio 2012 – Fortezza Vecchia: il 31 maggio workshop dedicato al tema dei dragaggi con attesa partecipazione del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Sedimenti contaminati? La cura è nelle piante: testata a Livorno tecnologia per “pulire” i fondali inquinati. Il progetto si chiama Agriport: è cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare.

Pensate a quello che potrebbero fare oggi i porti commerciali se tutti i sedimenti dragati dai fondali fossero puliti. Se non ci fossero, cioè, i soliti problemi legati al trattamento e alla collocazione dei materiali da dragaggio e se fosse possibile, en passant, sversarli tranquillamente in mare oppure utilizzarli per formare delle dune, per riempire le cave o riqualificare il paesaggio.

Un sogno? No. Da oggi tutto questo potrebbe diventare realtà. Come? Grazie ad una nuova tecnologia che sfrutta piante adattate all’ambiente salino per rimuovere o trasformare i diversi elementi inquinanti presenti nei sedimenti di dragaggio.

È l’obiettivo che si è prefissato di raggiungere il gruppo coordinato dallo Studio Galli Ingegneria e composto dall’Autorità portuale di Livorno; dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa (Unipi); dal Centro Nazionale di Ricerca – Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (CNR), dal Volcani Centre (Istituto di ricerca del Ministero dell’Agricoltura israeliano), da D’Appolonia e DFS Engineering.

Sono i soggetti che hanno partecipato al progetto Agriport, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare nell’ambito del programma Eco-Innovation, iniziativa europea finalizzata a sostenere il percorso della ricerca di mercato di prodotti, processi e tecnologie innovative miranti alla protezione dell’ambiente.

Il progetto, che si conclude a fine giugno, è già stato sperimentato nei siti pilota del Porto di Livorno, del Canale dei Navicelli di Pisa e dei Porti di Haifa ed Ashdod in Israele. In due anni è stata ridotta la contaminazione da metalli pesanti e da idrocarburi rispettivamente del 20 e 60% ed è stato desalinizzato il sedimento di dragaggio a tal punto da renderlo in tutto e per tutto simile ad un ammendante agricolo utilizzabile per il ripristino ambientale.

Il programma e le finalità di Agriport saranno illustrate durante il Workshop: “I sedimenti dei porti sono una risorsa”, che si terrà giovedì 31 maggio, in Fortezza Vecchia. Attesa la partecipazione del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che interverrà in apertura di convegno.

 

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