La delibera è stata approvata con un solo voto contrario
Livorno, 20 dicembre 2012 – È arrivato il via libera definitivo. Il Comitato portuale ha approvato a larghissima maggioranza il nuovo Piano Operativo triennale, che orienterà lo sviluppo del porto per il prossimo triennio. Tra i presenti solo Enzo Raugei, in rappresentanza delle imprese art. 16 e 18, ha votato contro.
«Con oggi – ha detto il presidente dell’AP di Livorno, Giuliano Gallanti – abbiamo fatto un passo in avanti sulla strada della coesione sociale. Il documento che è stato approvato è infatti il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutti ma proprio tutti i componenti del Comitato».
Nei giorni scorsi, il Pot era stato modificato e integrato con molte delle osservazioni fatte pervenire dai rappresentanti della comunità portuale. «Molte di esse – ha detto il segretario generale Massimo Provinciali – erano ragionevoli e costruttive e le abbiamo recepite».
Due sono le novità principali messe nero su bianco nell’ultima versione del Pot.
La prima: è stata inserita una clausola di salvaguardia che consentirà alle navi della Cilp che dovessero eccezionalmente attraccare al lato sud del Molo Italia di essere operate da Scotto ad una tariffa che copra il puro costo. Allo stesso modo, anche le navi della Scotto che dovessero approdare necessariamente alla radice dell’Alto fondale, potranno essere operate dalla Cilp. Su questa ipotesi, solo parzialmente condivisa dagli operatori coinvolti, si è di fatto consumato lo strappo con la Compagnia impresa Lavoratori Portuali, rappresentata da Raugei.
Quel che è certo, però, è che la soluzione consentirà di risolvere tutti i casi eccezionali di congestione delle aree dedicate alla movimentazione della cellulosa e di altre merci. «È chiaro – ha spiegato Provinciali – che si tratta di un compromesso transitorio, ma l’inversione dell’ordine di priorità degli accosti 46 e 47, e la possibilità di far accostare le crociere al lato sud del Molo Italia, avrebbe potuto creare una insufficienza di accosti per il traffico dei forestali».
Dal 2013, pertanto, e sino alla completa delocalizzazione della Concessione Cilp al lato nord del Molo Italia (che deve essere dragato), le navi da crociera potranno contare sull’accosto prioritario agli ormeggi 46 e 47 dell’Alto Fondale e potranno anche utilizzare, in via eccezionale, il lato sud del Molo Italia.
Il settore crocieristico potrà quindi contare su una rinnovata disponibilità di aree e banchine e sviluppare le proprie potenzialità, con ricadute economiche sulla città di Livorno nell’ordine di 11 milioni di euro annui.
E a proposito di crociere, il presidente Gallanti ha tenuto a specificare che è ormai improcrastinabile la cessione di una frazione delle quote della Porto di Livorno 2000, controllata al 72% dalla Port Authority e al 28% dalla Camera di Commercio. La partecipazione dell’Ap dovrà scendere ben al di sotto del 50%: «Presenteremo la delibera di autorizzazione alla vendita delle quote durante il prossimo comitato portuale – ha annunciato il numero uno dello scalo labronico – Abbiamo già definito un percorso chiaro: presto sceglieremo un advisor per effettuare una stima sul valore della società, dopo di che organizzeremo una gara internazionale cui, mi auguro, partecipino società private e pubbliche». Non è ancora stato stabilito quale sarà la quota complessiva che l’AP metterà sul mercato: «Valuteremo il da farsi con il presidente della Camera di Commercio».
Relazione sul risultato del controllo sulla gestione sull’Autorità portuale di Livorno per gli esercizi 2007-2011
Data pubblicazione: 20 dicembre 2012