Livorno: Scotto-Neri,ok alla concessione sul Molo Italia lato sud

porto di livorno

Interporto di Guasticce: via libera alla ricapitalizzazione.Sì all’acquisizione del 30% di Provincia Livorno Sviluppo
Il Molo Italia lato sud va a Scotto

Livorno, 22 luglio 2013 – Via libera dal Comitato Portuale. Il Molo Italia, lato sud, sino ad oggi usato in regime pubblico con riservato d’uso per la movimentazione dei prodotti forestali, verrà assentito in concessione alla società Scotto & C Srl.
Con la decisione presa dal parlamentino dell’Authority, il numero uno del Porto, Giuliano Gallanti, conta così di mettere un importante tassello nel puzzle della riorganizzazione del comparto della Cellulosa, uno dei traffici più importanti per Livorno, da tempo punto di riferimento per le cartiere della Lucchesia.
La concessione, che durerà sino al 31/12/2024, permetterà alla Scotto di disporre di 9 mila mq e dell’accosto 42/s prevalentemente per il carico e scarico di cellulosa e rotoli di carta.
Il Molo Italia, che fu inaugurato a settembre del 2008, ha una superficie complessiva di 55 mila metri quadri e un km di banchine; entro fine anno inizieranno anche i lavori per l’approfondimento dei fondali del lato Nord che, stando a quanto previsto dal Piano operativo triennale, verrà destinato alla Cilp in funzione della delocalizzazione dalla concessione sull’Alto Fondale.
Interporto: sì alla ricapitalizzazione
Il Comitato Portuale ha anche detto sì alla ricapitalizzazione dell’Interporto di Guasticce. L’Authority ha infatti messo sul tavolo oltre un milione di euro, che rappresenta l’intera somma relativa alla propria quota di partecipazione all’interno della compagine societaria (5,6%).
«L’investimento – ha dichiarato Gallanti – corrisponde ad un disegno programmatico coerente e ambizioso: quello di valorizzare un bene che auspichiamo possa un domani cambiare la propria funzione da interporto a retroporto. Se ciò avvenisse non saremmo nemmeno contrari a sottoscrivere una parte delle quote inoptate».
Acquisito il 30% di Provincia Livorno Sviluppo
Ma quello sull’interporto non è l’unico investimento fatto dall’Autorità Portuale: infatti, per una valore di 160 mila euro, è stato anche preparato il terreno per acquisito del 30% della Provincia Livorno Sviluppo.
«La PLS – ha dichiarato il segretario generale Massimo Provinciale – è una società che da tempo promuove iniziative in campo formativo ed opera come intermediario prezioso ai fini della realizzazione di progetti comunitari e nazionali. Riteniamo, quindi, sia opportuno per l’AP avvalersi direttamente delle competenze operative e del patrimonio di esperienze che Provincia Livorno Sviluppo è in grado di mettere in campo in settori che sono anche di nostra pertinenza. Non è escluso che un domani possano essere coinvolte all’interno della compagine societaria le altre due autorità portuali della Toscana: Piombino e Marina di Carrara».
SPIL: via libera alla acquisizione delle aree
Non è più un mistero. Da tempo l’Authority ha messo gli occhi su 9 mila metri quadri della Paduletta, oggi di proprietà della Spil (e quindi del Comune), per trasferirvi le rinfuse solide. Infatti, sulla base delle previsioni del Piano operativo Triennale, le aree che si affacciano sull’ultimo lotto della Sponda Est della Darsena Toscana (l’accosto 15D, con i suoi 200 metri lineari di banchina) dovranno accogliere il Terminal Calata Orlando. La delocalizzazione è funzionale al progetto di fare dell’Alto Fondale un grande terminal per le crociere. Ecco perché quest’oggi il Parlamentino dell’Authority ha incaricato il presidente Gallanti di acquisire le aree portuali ubicate lungo la via Galvani, che serviranno per il trasferimento del TCO.
Approdo turistico
Dopo anni di incertezza è stato messo un punto fermo su un’altra delle grandi incompiute del porto: la realizzazione dell’approdo turistico nel porto mediceo. Il Comitato Portuale ha certificato che il concessionario sarà la Porta a Mare Spa, che ora è chiamata a formalizzare il progetto di dettaglio anche per quanto riguarda la gestione dei servizi alla nautica. La realizzazione della infrastruttura procederà per fasi coerenti con l’esigenza di delocalizzazione delle imbarcazioni oggi presenti nello specchio acqueo, esigenza che sarà tenuta nella dovuta considerazione sia dall’Authority che dal concessionario.
Il minuto di silenzio per la scomparsa di Elisa Paggini
All’inizio della seduta del Comitato, il presidente Gallanti ha voluto dedicare un minuto di silenzio alla prematura scomparsa di Elisa Paggini, moglie dello spedizioniere Antonio Bonsignori: «Siamo vicini ad Antonio e alla sua famiglia in questo momento così tragico – ha detto Gallanti.

L’Authority e il rispetto delle regole in porto. Arrivano le prime proposte di sospensione
Interposizione di manodopera: dura presa di posizione dell’Authority nei confronti delle imprese del porto che, anziché fare ricorso alla società di lavoro temporaneo Alp per integrare la propria organizzazione, preferiscono avvalersi di personale e mezzi di soggetti terzi.
L’Autorità portuale, dopo alcune verifiche, ha infatti deciso di adottare nei confronti di quattro società altrettanti provvedimenti di sospensione dell’autorizzazione allo svolgimento delle operazioni portuali. Sarebbero le prime vere e proprie sanzioni da quando il presidente Gallanti è al timone del porto di Livorno: «Vogliamo lanciare un segnale forte e chiaro – ha detto il numero uno dello scalo labronico – non possiamo tollerare alcun tipo di irregolarità. Per questo abbiamo proposto di sospendere, dopo azioni graduali di diffida, sei imprese»
«Per il momento si tratta solo di proposte di sanzione – ha fatto osservare il numero due del porto di Livorno, Massimo Provinciali – stiamo infatti aspettando che le società ci facciano pervenire, entro dieci giorni al massimo, le eventuali controdeduzioni di merito. Dopo di ché passeremo dalle parole ai fatti».
«Non vogliamo danneggiare né le imprese né i lavoratori – ha sottolineato Gallanti – infatti adotteremo sospensioni simboliche. Ma sia ben chiaro che d’ora in poi utilizzeremo la mano pesante contro chiunque violi le regole».

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