Manfredonia, 6 aprile 2014 – Riceviamo e pubblichiamo.L’Informatore Navale si associa alle giuste considerazioni di Manfredonia News del collega Di SABATO.Questo e’ un esempio di come vengono gestiti dati e notizie in seno a quelli che dovrebbero essere Enti preposti a gestire un bene pubblico: i porti.
OGGETTO: Trasparenza amministrativa Autorità Portuale di Manfredonia. Diniego accesso atti. (Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33)
Il sottoscritto dott. Raffaele Pio DI SABATO, direttore responsabile della testa giornalistica “ManfredoniaNews.it“ porta a conoscenza delle SS.LL. quanto appresso specificato:
il 25 novembre u. s. a/m posta pec inoltrava richiesta all’A. P. di Manfredonia al fine di poter accedere agli atti, alle delibere e alle ordinanze dalla stessa adottate, dal momento della sua istituzione ad oggi, in uno ai dati statistici afferenti il traffico mercantile e passeggeri.
Tutto questo per fini esclusivamente giornalistici e per meglio informare i lettori dell’attività amministrativa fin qui svolta dall’Ente in questione. Documenti che sarebbero dovuti essere inseriti e resi di pubblico dominio sul sito: autoritaportualemanfredonia.com/cms/pages/view?q=trasparenza, istituito sin dal 2012 dove, per le aree più importanti, appare la scritta: (area in corso di elaborazione/in costruzione!).
Il 29 novembre 2013 l’Autorità Portuale comunicava, tramite pec, la propria disponibilità per la consultazione di tali atti, restava da concordare la prima data utile.
Lo scorso 11 marzo, dopo un confronto telefonico intercorso tra il sottoscritto e il Commissario Falcone, viene fissato un incontro per definire data e ora per la consultazione del materiale richiesto.
Purtroppo, a detto incontro lo stesso Falcone non si presenta, senza, peraltro, fornire una qualsivoglia spiegazione.
Con nuova pec datata 18 marzo 2014 lo scrivente rinnova la richiesta che a tutt’oggi non ha ancora ricevuto riscontro.
Anche la Confcommercio provinciale per motivi organizzativo-sindacali ha chiesto di ottenere gli atti, le delibere e le ordinanze al fine di tenere informati i propri associati sulle attività e gli interventi che interessano le varie attività imprenditoriali relative all’area portuale marittima e commerciale per continuare a rispettare i vari regolamenti del settore interessato conoscendone meglio i contenuti. Richiesta rimasta inevasa.
Pertanto, stante quanto sopra, si invitano gli organi competenti a prendere atto di tale paradossale comportamento, in uno all’adozione di provvedimenti idonei perché venga rispettato il principio di trasparenza sancito dal prefato D. Leg.vo 14 marzo 2013, n. 33,
Norma fin qui elusa e violata dall’Autorità Portuale di Manfredonia, rappresentata da un commissario e un commissario aggiunto, le cui funzioni non sono mai state definite e rese note, anche alla luce delle recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato che hanno evidenziato la inderogabile sussistenza di particolari requisiti previsti dal nostro ordinamento legislativo.
L’art. 8 della legge n. 84/1994 prevede espressamente che il presidente dell’Autorità Portuale debba essere nominato con D. M. “nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuali”.
Gli stessi gestiscono un ente pubblico non avendo, peraltro, mai attivato l’apposito comitato portuale, come previsto per legge.
Fiducioso in un cortese sollecito riscontro, sentitamente ringrazia e porge deferenti ossequi.
Raffaele DI SABATO
Direttore responsabile di
ManfredoniaNews.it