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Lanciato l’SOS comunicando di avere a bordo 26 uomini di equipaggio e 58 passeggeri.Ma sono stati salvati,al momento, un centinaio di persone e recuperati due cadaveri,
Manila (Filippine), 13 settembre 2014 – I soccorritori hanno salvato circa 100 persone durante la notte e recuperati due corpi dal traghetto ”Maharlika II” che e’ affondato sabato sera,in un mare tempestoso dopo aver incontrato difficoltà di navigazione al centro delle Filippine.
La Guardia Costiera ha riferito che la ricerca e soccorso sono stati effettuari per via aerea e per mare continueranno ancora perché e’ incerto il numero di passeggeri e membri dell’equipaggio che erano sul traghetto ”Maharlika II” . Il traghetto e’ affondato nel corso di una tempesta, sferzato da un forte vento con onde alte.
Sono ”circa” i sopravvissuti che sono stati salvati da due navi di passaggio straniere e un altro traghetto impiegato per le operazioni di soccorso, da parte della società armatrice del ”Maharlika II” . Il numero e’ ben lontano dai 58 passeggeri e 26 membri dell’equipaggio che il comandante del ”Maharlika II” aveva lanciato via radio nella richiesta di soccorso alla guardia costiera.
“Ci sono discrepanze nei numeri e non possiamo terminare la ricerca e il salvataggio finché non saremo sicuri di aver ritrovato tutti “.Il personale della Guardia Costiera ha chiesto via radio a tutte le navi che lasciano il porto di Surigao, vicino al luogo dell’incidente e lungo la costa di ” aiutare a cercare i sopravvissuti. Autoambulanze stavano nel porto di Surigao e città vicine per aiutare eventuali,altri sopravvissuti .
Il traghetto ”Maharlika II”ha lasciato il porto della cittadina di Surigao intorno a mezzogiorno per effettuare la solita corsa regolare, con tempo buono,assenza di vento e mare piatto. Il comandante ha inviato la chiamata di soccorso poche ore più tardi e molti passeggeri hanno usato i loro cellulari per chiamare aiuto quando il meccanismo del timone del traghetto e’ andato in avaria.La nave e’ andato in stato di stallo,ingovernabile alla merce’ del forte vento e delle grandi onde che investivano a battere le fiancate della nave.
