Marina Cala de’ Medici affianca il progetto toscano “Invertiamo la rotta” per adolescenti a rischio

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Ieri i ragazzi in visita al Porto, che in questa prima fase sono stati introdotti ai mestieri presenti all’interno della struttura

Rosignano Solvay, 17 maggio 2017 – Marina Cala de Medici sale a bordo di “Invertiamo la rotta”. Il Porto turistico di Rosignano ha deciso di affiancare il progetto toscano per adolescenti a rischio che utilizza la navigazione a vela come strumento cardine nei percorsi comunitari di riabilitazione, formazione e inclusione sociale. In particolare, in questa prima fase la partnership riguarda le attività di formazione dei ragazzi che saranno introdotti ai mestieri del Porto turistico nel corso di apposite visite e seminari, la prima delle quali si è svolta ieri. Si tratta di una parte non secondaria del percorso, con una forte radice livornese e attivo da quasi otto anni sul territorio toscano grazie ad accordi siglati sia con il Centro per la giustizia minorile che con i Servizi sociali del Comune di Livorno, per offrire ai minori a rischio del territorio una nuova esperienza di comunità e sbocchi professionali alternativi.
«Siamo felici di collaborare a questa iniziativa e di renderci in qualche modo utili alla riabilitazione, formazione e inclusione sociale di questi ragazzi, mettendo a disposizione la nostra struttura e la competenza e professionalità del nostro personale», ha sottolineato la Direzione Portuale.
Per “Invertiamo la rotta” inizia così una nuova avventura che promette di contribuire all’inclusione sociale dei partecipanti per i quali la navigazione a vela e la marineria, che rappresentano la storia e la tradizione dell’area, vengono utilizzate per accompagnare, arricchire e verificare gli specifici percorsi in corso. Un nuovo anello si aggiunge, infatti, alla lunga catena di persone, imprese, enti e associazioni che con il loro apporto hanno reso possibile questa nuova sfida per il progetto che dal 2011 è riuscito a coinvolgere in percorsi pluriennali una sessantina di ragazzi del territorio. In questo percorso, “Invertiamo la rotta” ha potuto sperimentare la sensibilità al tema del disagio minorile di diversi interlocutori locali che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto. Senza contare tutti i volontari che hanno accompagnato i ragazzi nel loro percorso, o hanno sostenuto in alcune delle fasi più delicate il progetto lanciato da Matti per la Vela Onlus, e oggi portato avanti dagli stessi operatori che l’hanno ideato tramite l’associazione Play Time.

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