Le attività rientrano nell’accordo di collaborazione tra Forza Armata e Ministero dello Sviluppo Economico.
Ancona, 3I maggio 2018 - Nave Alcide Pedretti, Unità Navale del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN), con il supporto di un team del Gruppo Operativo Subacquei della Marina Militare ha completato le attività di campionamento subacqueo svolte, nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra la Forza Armata e il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E), presso le piattaforme di estrazione gas off-shore posizionate all’interno delle acque territoriali nel mare Adriatico.
Le operazioni subacquee hanno permesso, attraverso un piano di monitoraggio condotto dal personale della Marina Militare in collaborazione con il personale del Mi.S.E., di acquisire alla base di diverse piattaforme i campioni delle cosiddette “acque di strato”, cioè le acque presenti negli strati geologici di fondale marino dove vengono estratti gli idrocarburi.
Oltre a svolgere i compiti istituzionali di Difesa e Sicurezza, la Marina Militare mette a disposizione della collettività la sua professionalità, il suo personale e i suoi mezzi in una gamma di attività e operazioni che spaziano dal sociale, all`umanitario, all`ambientale, allo scientifico e in tutti i settori d`interesse della collettività. È il cosiddetto concetto di “impegno a favore della collettività” che si realizza grazie all’intrinseca flessibilità operativa, in opportunità di collaborazione nell’ambito di accordi dedicati che la Marina stipula con Ministeri, enti, istituti e organizzazioni.
APPROFONDIMENTI
Nave Alcide Pedretti è un Motoscafo Appoggio Subacqueo (MAS) della lunghezza di 27 metri, attrezzato per supportare le operazioni subacquee di Comsubin. Entrata in servizio nel 1985, è impiegata quotidianamente nelle attività di appoggio alle attività formative, addestrative ed operative di dei Reparti di Comsubin.
Dotata di una camera di decompressione multiposto, che permette di effettuare supporto iperbarico alle attività subacquee militari, è una piattaforma in grado di ospitare gli assetti per condurre immersioni in libera (con gli autorespiratori) fino agli 80 metri di profondità.
La campagna operativa di Nave Pedretti, svolta in favore del Mi.S.E., è iniziata il lo scorso 8 maggio dalla Spezia ed ha visto attraccare l’Unità a Porto Ercole, Ponza, Sapri, Messina, Crotone, Brindisi, Termoli ed Ancona percorrendo un totale di 1.065 miglia nautiche.
Il 2°C° Palombaro M.O.V.M. Alcide PEDRETTI
Alcide Pedretti nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 17 giugno 1913. Volontario nella Regia Marina dal 1933 nella Categoria Palombaro, nel 1939 conseguì la promozione a Sergente. Operatore dei mezzi speciali subacquei e 2° Operatore di Teseo Tesei, partecipò all’operazione “GA1″ diretta a violare il porto inglese di Alessandria, ma che non fu portata a termine per l’affondamento del sommergibile Iride, silurato da aerei inglesi mentre navigava verso l’obiettivo. Nell’occasione ebbe modo di distinguersi nell’opera di soccorso ai componenti dell’equipaggio rimasti imprigionati all’interno dello scafo affondato, conseguendo per questo una Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Nell’azione di forzamento del porto di La Valletta (Malta), compiuta sulla notte dal 25 al 26 luglio 1941, in perfetta comunione d’intenti con il suo ufficiale, ebbe il compito di attaccare e distruggere l’ostruzione posta sul ponte di Sant’Elmo, considerata vitale al fine dell’entrata degli operatori sui barchini esplosivi, e quello del successivo sviluppo della programmata missione all’interno del porto contro le navi all’ancora, ma le continue avarie tecniche verificatesi sul mezzo durante la fase di avvicinamento all’obiettivo portarono un notevole ritardo, cosicché riuscì a raggiungere l’obiettivo solo alle ore 04,30.
Per rispettare gli orari fissati nella programmazione dell’impresa, in accordo con il suo capo, spolettò a zero il congegno esplosivo, sacrificando cosi coscientemente la sua giovane vita alla Patria ed alla Marina.
Motivazione della Medaglia d’Oro al valor Militare del 2°C° Palombaro Alcide Pedretti
Volontario dei Mezzi d’Assalto della Marina partecipava ad ardita operazione di forzamento di una delle più potenti e meglio difese Basi Navali dell’avversario. Verificatosi nel corso dell’azione un ritardo dovuto ad imprevisti incidenti tecnici, che avrebbero potuto compromettere l’esito, fedele fino alla morte al suo Ufficiale rinunciava ad allontanarsi dalla propria arma prima che esplodesse contro l’obiettivo. Col sacrificio della vita assurgeva alla gloria purissima del cosciente olocausto. Sublime esempio di coraggio, spirito di abnegazione e dedizione alla Patria oltre il dovere. Acque di Malta, alba del 26 luglio 1941.