Napoli: i Doganalisti, ”servono regole comuni per la realizzazione del mercato interno”

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Napoli, 14 marzo 2013 – Si terrà domani alle ore 16:00, presso l’hotel Royal Continental, il convegno dal titolo “Il futuro dei rappresentanti doganali e dei customs brokers”, organizzato da CONFIAD, Confederazione Internazionale degli Agenti Doganali e ANASPED, Federazione italiana delle Associazioni territorialmente localizzate di doganalisti.

Intervengono: Il Presidente di CONFIAD, Massimo De Gregorio, il Presidente Federale ANASPED, on. Cosimo Ventucci, Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, Domenico De Crescenzo, Vice Presidente FEDESPEDI, Alberto Libeccio, Direttore Interregionale Agenzia Dogane e Monopoli – Campania e Calabria, On. Cristina Muscardini, Vice Presidente della Commissione Commercio Internazionale – Parlamento Europeo, Miroslaw Zielinski, Direttore della DG Taxud, Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, George Zografos, President IFCBA – International Federation of Customs Brokers Association, Mario Oliveira Vice Presidente CITI CLECAT – Comité de Liaison Européenne des Commissionaires et Auxliaires de Transport du marché commun, Mrs Anne Sandretto, Director TLF – Vice Presidente Confiad.

“In Europa non è stata realizzata del tutto l’armonizzazione di norme e procedure che, anche a causa dell’esistenza di realtà socio-economiche assai eterogenee tra i singoli Stati membri, pregiudica il buon funzionamento del mercato interno. Tale mancata armonizzazione anzi, costituisce un fattore di distorsione dei traffici che penalizza i nostri porti e più in generale il sistema Italia. Attualmente non esiste nell’Unione europea un’analisi dei rischi comune e pertanto i singoli Stati membri effettuano i controlli secondo modalità e tempi diversi in cui prevalgono in molti casi gli interessi nazionali su quelli dell’UE. Per questo la standardizzazione dei controlli a livello comunitario e l’armonizzazione dell’analisi dei rischi è un obiettivo fondamentale che va perseguito” – ha spiegato Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali.

In questo contesto assume un ruolo chiave il rappresentante doganale, che costituisce l’anello di congiunzione tra dogana e impresa. Il customs broker (spedizioniere doganale o doganalista) ha rivestito fino ad oggi in molti paesi membri dell’Unione un ruolo importante di intermediazione altamente qualificata dell’impresa nei confronti delle dogane e di partner affidabile di queste ultime per l’internazionalizzazione. Ma quale é il futuro di questa figura professionale, alla luce dei nuovi regolamenti europei?

Domani,nel corso del convegno saranno presentati dati inediti e proposte concrete, perché da questo settore può davvero dipendere una parte fondamentale della possibile ed auspicabile ripresa.

 

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