Napoli porto,manovre ferroviarie: Cui prodest ?

ISE TRENI NEL TERMINAL

Napoli, 3 dicembre 2015 – Contrabbandare una iniziativa imprenditoriale come unica e nuova, senza tracciare una  pur brevissima storia, non e’ giusto: nei confronti di quei cittadini che leggono oppure si limitano ad osservare le sole immagini televisive trasmesse, queste ultime, dal Tg 3 Regionale della Campania del 2 dicembre scorso (delle ore 14).  Nè conosciamo del perche’ ci e’ stato recapitato solo il comunicato senza alcun invito per assistere alla cerimonia di avvio di un servizio ferroviario porto-interporto che incrementerebbe il traffico commerciale del porto di Napoli e ridurrebbe il traffico su gomma dei bisonti della strada. Secondo il comunicato sono stati 24 i contenitori che hanno inaugurato il servizio shuttle: secondo gli operatori erano 10 (otto della CMA CGM e due della Cosco).

Eppure, lo shuttle ferroviario che dovrebbe o fara’, la tratta Marcianise-porto e viceversa ed inaugurato il due dicembre scorso, e’ al terzo tentativo e ne ha già festeggiato due negativamente, non andati a buon fine.Il primo fu quando, la prima compagine societaria denominata Ferport Napoli e composta da Serfer-Trenitalia con il 51%,da Autorita’ Portuale al 34% e da Interporto Campano di Nola al 15%, ando’ a gambe all’aria mettendo in cassa integrazione i 26 dipendenti a rotazione, a gruppi di dieci. Nel 2013 la Ferport fu privatizzata e passata nelle mani della Service ISE (Interporto Sud Europa) di Marcianise e che fa capo allo stesso gruppo che oggi si accinge a gestire il servizio. La notizia della nuova inaugurazione del servizio ha messo in allarme i 10 dipendenti che a fine anno vedranno scadere il contratto di solidarietà.

Dopo Nola,ci riprova Marcianise.Un progetto che sulla carta dovrebbe funzionare ma, in pratica, si scontra con la realta’ oggettiva della situazione sul territorio, allarmando anche altri operatori portuali,come gli spedizionieri e gli autotrasportatori: Oggi per trasportare un contenitore pieno dal porto di Napoli a Nola ed il  relativo ritorno costa 80 euro. All’ ISE (Interporto Sud Europa) verrebbe a costare circa 130 euro.

 

 

 

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