“TESTING, INSPECTION, CERTIFICATION”
Su queste tre chiavi di lettura, sintetizzate nell’acronimo TIC e diventate irrinunciabili e determinanti per aziende così come per le istituzioni, Bureau Veritas Italia lancia una nuova sfida: quella di un distretto Italia-Svizzera che sommi le competenze e le professionalità esistenti nei due Paesi per porle al servizio in Svizzera delle principali filiere produttive
Con due sedi, una nelle immediate vicinanze di Zurigo e la seconda a Losanna, Bureau Veritas Italia si candida a svolgere un ruolo determinante dal punto di vista qualitativo al servizio delle principali industrie produttive svizzere e dello sviluppo infrastrutturale del Paese che ha sempre maggiori interconnessioni e condivisioni di interesse con l’Italia, come di recente avvenuto per il potenziamento del traforo del Sempione.
Per Bureau Veritas e il mercato delle certificazioni e dei controlli, l’attivazione del distretto fra Italia e Svizzera, segna una svolta anche perché la Svizzera si colloca ai primi posti nel mondo per quanto riguarda il prodotto interno pro-capite. In Svizzera il settore terziario genera circa il 74% del PIL, contro il 25% dell’industria. L’agricoltura contribuisce invece per meno dell’1%. La stragrande maggioranza delle aziende svizzere (oltre il 99%) è rappresentata da piccole e medie imprese (PMI) con meno di 250 dipendenti.
Ma non è solo a questo mercato che Bureau Veritas si rivolge alla Svizzera, Paese che destina annualmente a ricerca e sviluppo circa 23 miliardi CHF, una cifra che corrisponde a circa il 3% del PIL. Oltre i due terzi di tale somma provengono dal settore privato. Oltre al settore chimico e farmaceutico, vere e proprie punte di diamante dell’economia svizzera, il Paese registra alcune eccellenze nell’high tech, nel settore orologeria (15,8 milioni di orologi prodotti) dell’agroalimentare. “Ma è anche al servizio del settore delle infrastrutture – afferma Diego D’Amato, Amministratore Delegato di Bureau Veritas Italia – che intendiamo mettere a disposizione le professionalità del nuovo Distretto, con una particolare attenzione a opere come il nuovo Gottardo o le infrastrutture relative alla produzione dell’energia idro-elettrica”.