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Conclusa la cerimonia di inaugurazione della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro
Si tratta di uno dei più importanti e recenti traguardi segnati dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli
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Nel piazzale antistante la banchina, alla presenza, tra gli altri, del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Calabria, Rosario Varì, e dell’assessore regionale alle Politiche Sociali e ai Trasporti, Emma Staine, alla senatrice Tilde Minasi e al presidente della Fincosit, a cui si deve la guida del gruppo di aziende che hanno realizzato l’infrastruttura, l’ing. Alessandro Mazzi, il presidente Andrea Agostinelli ha evidenziato l’importanza strategica della banchina, finalizzata a garantire la diversificazione dei servizi portuali e quindi l’ulteriore sviluppo del porto di Gioia Tauro.
Con viva soddisfazione ne ha evidenziato la <<nuova funzione portuale acquisita così dallo scalo, quella delle riparazioni e della manutenzione navale, che oggi, grazie a questa banchina, è quasi realtà>>.
<<Ospiterà un polo di riparazioni navali – ha aggiunto Agostinelli – che significherà non soltanto una economia di scala per gli armatori che sceglieranno questa banchina, ma anche e soprattutto nuovi posti di lavoro nella metalmeccanica navale, nella carpenteria, nella impiantistica. Abbiamo finalmente ultimato l’infrastrutturazione delle banchine del porto, e questo era un traguardo che ci eravamo prefissati all’inizio del mio mandato, una promessa che oggi manteniamo, anche perché la istruttoria per i nuovi ormeggi sulla banchina nord in concessione ad Automar procede spedita, come può essere spedita una procedura nella burocrazia asfissiante del nostro paese>>”.
<<Il porto di Gioia Tauro è in continua, stupefacente crescita, – ha concluso il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio – sfiorerà i 4 mln di teus e i 300.000 autoveicoli movimentati nel corrente anno. Oserei dire in assoluta controtendenza europea>>.