Il Sindaco Gaetano Manfredi: “Napoli non mette al centro l’economia del mare”
Si è svolta questa mattina, in sala Italia del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, la presentazione della 49esima edizione del Salone Nauticsud, in programma dall’11 al 19 febbraio. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, mette l’economia del mare al centro dell’agenda dell’Amministrazione cittadina
Napoli, 6 febbraio 2023 – “Vediamo in questo Nauticsud 2023 l’inizio di una nuova fase di impegno e di maggiore interesse nei confronti del rapporto di Napoli con il mare – ha detto Gaetano Manfredi -. Per fare questo ci vuole visione, programmazione da parte dell’amministrazione, ma ci vogliono i capitali dei privati. È indubbio – ha proseguito - che il mare rappresenta una grandissima potenzialità del nostro territorio, l’ho detto nel 2020 e lo ripeto oggi, perché Napoli è una città di mare che non mette al centro della sua economia il suo mare, che significa turismo, e noi abbiamo una straordinaria rifioritura del turismo in città, però se noi abbiamo anche l’opportunità di utilizzare il mare come risorsa turistica, questo turismo si può moltiplicare”.
Le aziende presenti al Nauticsud, oltre 200, con molti brand partecipanti, più di 400 e quasi 800 imbarcazioni esposte, hanno evidentemente acceso un “faro” sull’economia della filiera nautica che non è sfuggita al Sindaco: “Analogamente abbiamo il grande tema del potenziare l’economia del mare che significa cantieristica, produzione, servizi a terra, e tutto un indotto che porta posti di lavoro, economia e ricchezza in città. Abbiamo le prospettive economiche di fare un piano di investimento e rafforzamento del rapporto della città con il mare che deve partire dal consolidamento della portualità turistica in città. Cominciamo da Mergellina, è una realtà che va potenziata e modernizzata”.
Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), nel suo intervento ha fatto pieno riferimento alla progettualità. Unica strada per raggiungere obiettivi: “Il Salone nautico non è solo una mera esposizione di barche, ma rappresenta l’intera filiera. Un caleidoscopio di attività e professioni completo, quindi, del variegato e dinamico mondo della nautica, con al centro un osservatorio permanente che consente a questo florido settore produttivo di rimodularsi e riproporsi alle necessità e regole del mercato. Niente ci vieta di poter diventare una delle forze propulsive del PIL del nostro territorio, però non andiamo avanti! Basta parole, passiamo ai fatti servono porti e servizi di prima accoglienza sulla terra ferma, manca una fitta e fattiva collaborazione tra pubblico e privato”.
Durante la conferenza stampa anche i vertici di Mostra d’Oltremare, la Consigliera Delegata ed il presidente, Maria Caputo e Remo Minopoli, hanno sottolineato l’importante traguardo organizzativo conseguito in questi anni grazie alla sinergia con Afina: “Lo sviluppo del Nauticsud e della nautica rappresentano un volano economico per la città – ha sottolineato Maria Caputo – e di questo ne parleremo mercoledì 15 al convegno dell’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili (ODCEC)”.
Sulla valenza dei buoni propositi espressi dal Sindaco, in merito ad un repentino cambio di direzione dell’Amministrazione comunale con la programmazione di un tavolo esecutivo entro metà marzo, si sono espressi favorevoli anche Ciro Fiola (CCIAA di Napoli) e Amedeo Manzo (BCC Napoli): “Da anni siamo consapevoli che servono i porti – ha affermato Fiola -. Ho già dato incarico agli uffici di costituire una SpA che veda la Camera di Commercio, almeno in una prima fase, progettare tre porti turistici su Napoli. Poi, dopo, sarà aperta ai privati”. Mentre Manzo ha confermato: “Siamo l’unico istituto bancario con la parola Napoli nel logo, proprio per questo, forse sostituendoci al Banco di Napoli di un tempo, siamo il riferimento cittadino e dell’imprenditorialità fattiva. Siamo pronti a scendere in campo al fianco di Afina e fare la nostra parte con una struttura di finanza straordinaria del nostro gruppo ICCREA”.
GENNARO AMATO : “NAUTICA, DALL’INEFFICIENZA AI FATTI”
Dopo 8 anni di lavoro, in collaborazione con i vertici della Mostra d’Oltremare che si sono succeduti negli anni, il Nauticsud ha raggiunto un’identità ben definita che rispecchia in buona parte lo spirito associativo di Afina. Il Salone nautico non è più solo una mera esposizione di barche, ma rappresenta l’intera filiera che comprende produttori, concessionari, distributori, noleggiatori, rivenditori di accessoristica, di motori marini e servizi. Un caleidoscopio di attività e professioni completo, quindi, del variegato e dinamico mondo della nautica, con al centro un osservatorio permanente che consente a questo florido settore produttivo di rimodularsi e riproporsi alle necessità e regole del mercato.
Il ruolo di Afina, che nelle ultime otto edizioni gestisce il brand di proprietà della Mostra d’Oltremare, ha così portato il Nauticsud in una realtà differente, rendendo l’appuntamento con l’esposizione nautica un’identità dell’intera città e dei cittadini. Un format che replica, nel cuore dei napoletani, quello vissuto tra gli anni ‘50 e ’70, quello della Fiera della Casa, altro brand di prestigio dell’ente di Fuorigrotta.
Ebbene oggi il Nauticsud rappresenta, e dovrebbe sempre più rappresentare, l’identità della nostra città che proprio dall’elemento mare ha tratto un prestigioso ruolo nel panorama turistico ed imprenditoriale italiano.
La blu economy, come affermato dall’ex ministro all’Università e Ricerca Gaetano Manfredi, in visita al Nauticsud nel 2020, oggi Sindaco dell’Amministrazione partenopea, ha sede potenziale proprio in questo territorio, compreso tra il Vesuvio e Montenuovo di Cuma. Eppure, qualcosa manca! Mancano i porti, mancano gli ormeggi, mancano i servizi di prima accoglienza sulla terra ferma, manca una fitta e fattiva collaborazione tra pubblico e privato, manca la progettualità, eppure siamo la città del sole, del mare, della realtà produttiva che ci vede primeggiare nel segmento dei natanti in Italia (5/10 metri) e secondi in quella tra i 10 e 13 metri. Niente ci vieta di poter diventare una delle forze propulsive del PIL del nostro territorio, però non andiamo avanti! Ci limitiamo a contare le barche e gli espositori presenti al Nauticsud, vantandoci di essere il secondo Salone nautico italiano, ma dovremmo guardare oltre, guardare a quella funzione per la quale Napoli ha il pieno diritto e ruolo per poter competere a divenire la capitale del Mediterraneo.
Proprio per questo, il sogno Afina collima con i programmi di crescita del Nauticsud e, proprio per questo, forti del contratto già stipulato e definito con i vertici di MdO per il 2024, intendiamo per l’edizione del cinquantesimo anno puntare a un traguardo che consenta a questa Manifestazione di accogliere i 21 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e trasformare la celebrazione della 50esima edizione in un vero e proprio Expò del mare.
Il processo, lungo ed impegnativo, dovrà avere piena collaborazione tra le parti private e istituzionali, auspicando che questo primo passo possa essere foriero di collaborazioni successive per sviluppare, come merita, l’intero settore e di valorizzare ed usufruire della ricchezza mare, leva di sviluppo economico e di lavoro che, grazie al turismo nautico da diporto e al diportismo, può favorire un indotto ulteriore per Napoli, la sua provincia e l’intera regione Campania.