Navi della navigazione interna: il Consiglio dell’UE definisce la sua posizione

navigazione fluviale

Bruxelles, 13 giugno 2015 -  Due giorni fa il Consiglio ha concordato un orientamento generale in merito ai requisiti tecnici proposti per le navi della navigazione interna. In futuro questo tipo di norme tecniche sarà elaborato dal Comitato europeo per l’elaborazione di norme per la navigazione interna (CESNI).  Le norme elaborate dal CESNI si applicheranno automaticamente nella loro versione aggiornata.

 Procedure semplificate

La riforma semplificherà e velocizzerà le procedure, in particolare per adeguare le norme al progresso tecnico. In questo modo si dovrebbe garantire un elevato livello di sicurezza e incoraggiare l’innovazione e gli investimenti nelle nuove tecnologie. Il nuovo quadro garantirà la certezza del diritto e sarà più facile da usare per le amministrazioni nazionali degli Stati membri. La proposta in discussione non modifica le norme.

Promozione di trasporti sicuri e verdi

Rispetto ai modi di trasporto terrestre, il trasporto per vie navigabili interne è efficiente sul piano energetico, sicuro, silenzioso e quasi privo di congestioni. Il progetto di direttiva è una delle misure volte a sfruttare meglio i fiumi e i canali europei, in particolare aumentando la quantità di merci trasportate lungo queste vie (pacchetto NAIADES II).

Collaborazione con la Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR)

Al momento ci sono due diversi tipi di certificati per la navigazione interna validi nell’UE: il certificato dell’UE e il certificato per la navigazione del Reno. Continuerà a esistere il sistema dei due certificati, ma sarà molto più facile mantenere l’equivalenza tra loro.

Il nuovo CESNI è stato istituito il 3 giugno sotto gli auspici della Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR). Sarà aperto a esperti provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE. Al contempo sarà in grado di beneficiare delle competenze accumulate nel corso degli anni dalla CCNR quanto a sviluppo e aggiornamento dei requisiti tecnici.

La direttiva proposta si applicherà solo agli Stati membri in cui si fa ampio uso della navigazione interna. I seguenti Stati membri non hanno l’obbligo di attuarla: Danimarca, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Cipro, Lettonia, Malta, Portogallo, Slovenia e Finlandia.

Il progetto di atto, una revisione della direttiva in vigore dal 2006, deve essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo. Il Parlamento ha adottato il suo parere in prima lettura nell’aprile 2014.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®