Roma, 19 maggio 2016 – “Se il registro navale internazionale rimarrà intatto com’è ora il settore del trasporto marittimo italiano potrà superare la crisi e tornare a crescere”. Lo ha detto il presidente di Confitarma e A.d. della Grimaldi Group, Emanuele Grimaldi, a margine del XII Mare Forum Italia a Roma.
Il riferimento è alle proposte di modifica delle regole del registro internazionale per introdurre l’obbligo di imbarcare equipaggio italiano o comunitario: “si rischia l’esodo verso altri paesi europei o extra-europei dove non ci sono regole”. Grimaldi ha infatti ricordato che la flotta italiana è quasi raddoppiata dall’introduzione del registro, quasi 20 anni fa, e che le modifiche.
Grimaldi ha poi affrontato il tema dell’impatto ambientale: “Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante: il 90% delle merci mondiali si muove via nave ma il settore è responsabile solo del 2,2% delle emissioni, un dato che scende nonostante il commercio mondiale sia cresciuto del 15%”