NUOVA ESERCITAZIONE ANTIPIRATERIA NEL GOLFO DI GUINEA CON UNA UNITÀ DEL GRUPPO GRIMALDI

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MARINA MILITARE E GUARDIA COSTIERA IN SINERGIA CON CONFITARMA

Nel pomeriggio del 3 giugno, nelle acque del Golfo di Guinea, si è svolta un’esercitazione anti pirateria che ha coinvolto il mercantile di bandiera italiana GRANDE CAMEROON del Gruppo  Grimaldi, la fregata FREMM Luigi RIZZO della Marina Militare, la Confederazione Italiana  Armatori (CONFITARMA), la Centrale Operativa della Marina Militare (COMM) e il  Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), il Centro Operativo Nazionale Guardia  Costiera (CONGUARCOST) nella sua funzione di IMRCC (Italian Maritime Rescue  

Roma, 8 giugno 2022 - Coordination Centre), la sede operativa del Gruppo Grimaldi in Napoli.  Il Golfo di Guinea è un’area di particolare interesse strategico ed economico per l’Italia, sia per  i numerosi scambi commerciali con i Paesi della regione sia per l’approvvigionamento di risorse  energetiche. Come è noto, l’Area del West Africa è interessata dalla recrudescenza del  fenomeno della pirateria che minaccia i mercantili in transito, mettendo a rischio la vita degli  equipaggi di bordo, oltre che a riverberare gli effetti negativi sull’intera filiera commerciale. A  causa dell’elevato numero di incidenti, le autorità italiane hanno deciso di aumentare il livello  di sicurezza a bordo delle navi nazionali al MARSEC 2.

È proprio per tali ragioni che la Marina Militare, dal gennaio 2020, conduce nell’area  un’operazione di presenza e sorveglianza, volta alla salvaguardia della libertà di navigazione,  alla sicurezza e protezione dei mercantili lungo le principali linee di comunicazione marittime  di vitale interesse per l’intera collettività e la stessa Comunità Internazionale. In particolare, al  fine di testare in caso di eventi di pirateria le procedure di allarme ed intervento nonché gli  assetti operativi nel caso coinvolti, vengono frequentemente programmate specifiche  esercitazioni per verificare i piani di sicurezza in vigore, le comunicazioni tra tutti i soggetti  nazionali interessati e l’interazione operativa e tattica tra le unità della Marina Militare operanti  nell’area ed il naviglio nazionale di volta in volta interessato.

La fregata Luigi RIZZO della Marina Militare, partita dall’Italia lo scorso 24 febbraio e in  procinto di lasciare l’area delle operazioni, è attualmente dislocata nel Golfo di Guinea nel  quadro dell’operazione anti-pirateria “Gabinia” sotto il Controllo Operativo del Comando in  Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

In uno scenario particolarmente realistico, a largo delle coste ivoriane, è stato simulato un  tentativo di attacco alla M/V GRANDE CAMEROON del Gruppo Grimaldi da parte di un  gruppo di pirati a bordo di una piccola imbarcazione (skiff), a seguito del quale è stata avviata,  attraverso l’attivazione a bordo del previsto segnale di allarme (SSAS) ricevuto dalla IMRCC  della Guardia Costiera in qualità di National Competent Authority per la Ship Security, la  sequenza di allarme nazionale attivando CINCNAV e quindi l’intervento della FREMM.  L’Unità militare con il proprio elicottero SH-90 e l’immissione a bordo di un team di security

della Brigata Marina San Marco, ha in definitiva evitato il concretizzarsi dell’attacco,  assicurando protezione ravvicinata, supporto ed assistenza al mercantile minacciato. Si precisa che l’esercitazione, in linea con le disposizioni in vigore per la tutela e la salvaguardia  da Covid-19, è stata svolta senza interazione fisica tra gli equipaggi delle Unità coinvolte; il  realismo è stato comunque ampiamente garantito attraverso le reali operazioni svolte in mare  dalle stesse Unità, dal personale del San Marco e con le effettive operazioni di volo condotte  con l’elicottero di Nave RIZZO.

Anche in questo caso si è trattato di un prezioso evento congiunto, che si inserisce nell’alveo  delle finestre addestrative periodicamente condotte in sinergia tra tutti i partecipanti, al fine di  assicurare un elevato livello di prontezza operativa. Oltre ad avvalorare l’importanza della  presenza di Unità navali militari nazionali in un’area di cruciale interesse strategico per la  salvaguardia degli interessi marittimi del Paese, l’esercitazione ha confermato l’elevato livello  di coordinamento raggiunto fra la Marina Militare, attraverso le articolazioni operative del  Comando in Capo della Squadra Navale, Guardia Costiera, CONFITARMA e le compagnie di  navigazione italiane che operano nel Golfo di Guinea.

Da sottolineare, infine, la professionalità di tutto il personale militare e civile coinvolto, in  particolare la competenza del CSO (Company Security Officer) nonché del Comandante e  dell’equipaggio della M/V GRANDE CAMEROON a testimonianza dell’impegno del Gruppo  Grimaldi nella formazione e nell’addestramento a terra e a bordo per consentire ad equipaggi  che operano in aree particolarmente difficili di affrontare situazioni stressanti e talvolta  estremamente pericolose, tipiche degli attacchi di pirateria, che spesso vedono proprio nei  marittimi le principali “vittime”.

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