Un impegno collettivo di individui e organizzazioni per promuovere la consapevolezza sullo stato dell’oceano e diffondere cultura ambientale.
Milano, 4 ottobre 2017 – Si è concluso oggi, al Teatro Franco Parenti di Milano, One Ocean Forum,l’evento promosso dallo Yacht Club Costa Smeralda e patrocinato da NAUTICA ITALIANA, nato con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza sullo stato dell’ecosistema marino e diffondere cultura ambientale.
NAUTICA ITALIANA ha sottoscritto la Charta Smeralda, “magna carta” che racchiude i principi nell’ambito della eco-sostenibilità, alla presenza della principessa Zahra Aga Khan, del Commodoro Riccardo Bonadeo e delle Istituzioni.
“L’industria nautica del nostro Paese, eccellenza italiana nel mondo, ha una duplice responsabilità: contribuire alla salvaguardia del mare e dell’ambiente con ricerca e investimenti in tecnologia; creare un nuovo modello di business per le nostre aziende e supportare una rinnovata etica del diporto.” – ha commentato LambertoTacoli, presidente di NAUTICA ITALIANA.
I 7 LAB, tavoli tematici parte integrante del Forum, hanno coinvolto i rappresentanti delle imprese promotrici, insieme a esperti, ONG, studiosi internazionali, giornalisti e studenti universitari, con l’obiettivo di stabilire una strategia comune in tema di “marine preservation”.
Grande la partecipazione dei soci, in particolare hanno avuto un ruolo attivo nei due giorni di lavoro, tra gli altri, Perini Navi, GS4C e VSY.
Perini Navi, unico cantiere italiano partner di One Ocean Forum, ha sottolineato l’importanza e la necessità di unevento di questo tipo per coinvolgere esensibilizzare stakeholder di ogni ambito sociale. GS4C ha partecipato al LAB dedicato alle “Blue Technologies & Innovation”, grazie alla sua forte expertise in soluzioni sostenibili e il suo impegno a livello internazionale in tema di sostenibilità. VYS, cantiere precursore in tema di sostenibilità, ha condiviso la mission del Forum che rappresenta un’occasione unica per un futuro più sostenibile.
One Ocean Forum ha sancito un importante primo passo verso un piano di azione condiviso e una strategia collettiva di istituzioni e individui, necessaria per stimolare uno confronto e un cambiamento concreto, nell’ottica comune alla base del Forum che “Partnership is the new leadership” e che la salute del mare parte soprattutto dalla terra e da chi ci vive.