Porto Empedocle, 13 aprile 2015 – Sabato scorso militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera hanno salvato un esemplare di pastore tedesco, in procinto di affogare all’interno dello specchio acqueo portuale di P. Empedocle.
L’animale in difficoltà è stato notato a metà mattina dal pilota del porto mentre tentava di risalire dall’acqua sulle banchine portuali, senza tuttavia riuscirvi a causa dell’altezza del molo. Alcuni militari della Guardia Costiera si sono immediatamente recati presso il molo e, con l’ausilio di una cima, hanno recuperato dall’acqua il cane, un magnifico esemplare maschio di pastore tedesco di circa 12 mesi: l’animale, mansueto ed affettuoso, è risultato privo di collare, targhetta o altri elementi identificativi e leggermente claudicante alla zampa posteriore destra (probabilmente a seguito della caduta in acqua). Visibilmente affamato, ma in buone condizioni di salute, il cane è stato subito rifocillato e temporaneamente ospitato nel giardino interno della Capitaneria di Porto.
Questa mattina, grazie anche alla preziosa collaborazione della Polizia Municipale di P. Empedocle, personale del canile comunale ha eseguito gli accertamenti di legge volti a verificare la presenza del microchip sottocutaneo, che hanno dato esito negativo: da ulteriori verifiche è inoltre emerso che non risultano essere state presentate di recente alle locali autorità di polizia denunce di furto o smarrimento di animali di razza simile, e che il cane si aggirava, smarrito, da almeno un paio di settimane nelle strade cittadine adiacenti al porto. Il pastore tedesco è stato quindi affidato alla struttura del canile comunale per effettuare l’iscrizione all’anagrafe canina, la sterilizzazione e le relative pratiche sanitarie, in attesa di procedere al più presto con le pratiche di adozione.
L’eventuale proprietario dell’animale, qualora rintracciato, sarà comunque passibile (oltre al pagamento delle spese per gli oneri di custodia e mantenimento) delle pesanti sanzioni pecuniarie previste per gli illeciti di mancata custodia di animale e di mancata iscrizione all’anagrafe canina, previste dalla legge regionale n. 15/2000, e nei casi più gravi di denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 727 (abbandono di animali – pena dell’arresto fino ad un anno o dell’ammenda fino a 10.000 €) e 544ter del Codice Penale (maltrattamento di animali – pena della reclusione fino ad un anno o della multa fino a 15.000 €).