Sono online i dati del nuovo osservatorio meteorologico installato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS sull’Isola di Panarea – Eolie
TRIESTE, 12 GENNAIO 2022 – Il sistema di rilevamento fornirà, in tempo reale con aggiornamenti ogni 15 minuti, dati meteorologici (temperatura, vento e precipitazioni), informazioni sulla qualità dell’aria (particelle PM10 e PM2.5) e sulla concentrazione di anidride carbonica atmosferica per supportare gli studi legati ai cambiamenti climatici e all’acidificazione degli oceani. Il nuovo osservatorio fornirà, inoltre, la previsione a tre giorni delle condizioni meteorologiche dell’area dell’isola eoliana.
“L’osservatorio è stato acquistato nell’ambito del progetto di innovazione tecnologica IPANEMA, grazie a un finanziamento PON Ricerca e Innovazione, che prevede l’implementazione del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea con l’acquisto di strumentazioni all’avanguardia per identificare le metodologie più adeguate al monitoraggio, la protezione e la gestione dell’ecosistema marino nei siti di stoccaggio offshore della CO2” spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice dell’OGS.
A Panarea, infatti, l’OGS ha inaugurato nel 2015 il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy (finanziato dal MUR). L’isola è stata scelta per la presenza di emissioni naturali di CO2, anche a basse profondità, che la rendono un laboratorio naturale straordinario per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, per la messa a punto di tecniche di monitoraggio e per ampliare le conoscenze dell’impatto dell’acidificazione sull’ecosistema marino.
“Il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy è a disposizione di tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale e degli stakeholder pubblici e privati interessati alle tematiche dei cambiamenti climatici, al sequestro della CO2 e all’acidificazione degli oceani” spiega Valentina Esposito, ricercatrice dell’OGS che opera presso la sede di Panarea.
“Il laboratorio fa parte dell’infrastruttura pan-europea ECCSEL ERIC (European Carbon Capture and Storage Laboratory infrastructure) che collega i migliori laboratori europei impegnati in ricerche riguardanti il CCUS (CO2 Capture, Transport, Utilisation and Storage) con lo scopo di fornire uno strumento utile alla riduzione delle emissioni di CO2 dal settore industriale e contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e al raggiungimento degli obiettivi imposti dagli accordi di Parigi” precisa De Vittor, ricercatrice OGS, responsabile del laboratorio.